Ancora ironia sull’addio di Anderson dallo United

"Il più delusò dalla cessione di Anderson dallo United alla Fiorentina sarà Bem Belen, ristorante brasiliano di Manchester, noto per i suoi succulenti banchetti a base di carne alla brace". Scrive così l'Huffington Post nella sua versione online dove si rimarca, se ce ne fosse stato ancora bisogno, l'ironia che i tabloid d'oltremanica hanno riservato ad Anderson nei suoi 6 anni e mezzo con la maglia dei Red Devils. L'articolo continua facendo riferimento ad un curioso episodio avvenuto nel locale, dove ai tavoli si trovano dei semafori che indicano il livello di fame dei commensali e "il semaforo del tavolo dove sedevano Anderson e il compagno di squadra Nani fosse sempre verde".

In una recente intervista lo stesso giocatore ha ammesso i suoi errori, dalle smodate abitudini culinarie alle uscite  fino a tarda notte, sottolineando però come "Ora sono più serio, ho iniziato a mangiare correttamente e dormire bene. Devo badare a me stesso se ho intenzione di dare il meglio per il Manchester". Lo humour inglese però non perdona e un altro recente articolo scrive come "la catena McDonald's non è solo sponsor della  Community Shield, ma potrebbe essere tranquillamente lo sponsor di Anderson". Insomma, le critiche per un giocatore pagato 31 milioni di euro sono molteplici e si parla di Anderson come uno dei più grossi abbagli presi da Sir Alex Ferguson. "Ora pizza e pasta lo aspettano" conclude il pezzo a firma di Samuel Luckhurst. I tifosi viola si augurano che non sia così, ma che Firenze possa essere il trampolino per rilanciare una carriera che agli inizi sembrava folgorante, quella di un predestinato.

PIER FRANCESCO MONTALBANO