Ai microfoni di Radio Blu è intervenuto l'ex difensore viola Lorenzo Amouso, che ha parlato dei temi caldi in casa viola e della vicenda Pasqual: "Il suo rammarico più grande è quello di non aver alzato un trofeo. Anche se l'allenatore lo ha fatto fuori dai titolari, cosa che può essere abbastanza normale, ci sono modi e modi di comunicare le scelte. Avergli tolto la fascia di capitano non mi è piaciuto da parte di Paulo Sousa. Riguardando anche gli addii delle bandiere delle ultime giornate in altre piazze di Serie A, tutti hanno avuto un trattamento e un saluto diverso, per esempio una targa e non un comunicato su internet. Questa società ha poco attaccamento ai propri giocatori, e la Fiorentina non è così un'attrazione: chi viene se ha la possibilità di andare via lo fa senza problemi. C'è troppo distacco tra società e calciatori, ma non riesco neanche a trovare un legame importante tra giocatori e tifosi. Due simboli come Gonzalo Rodriguez e Borja Valero non li vedo in futuro ancora alla Fiorentina".
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Amoruso: “Pasqual? C’è poco attaccamento ai giocatori da parte della società”
Le parole dell'ex difensore viola: "Non vedo in futuro Borja e Gonzalo ancora alla Fiorentina"
Sui calciatori viola e sul calciomercato: "Astori? La convocazione è dovuta, c'è bisogno di difensori che sappiano impostare la manovra in Nazionale, quest'anno è stato il miglior difensore viola. Badelj? C'è un contratto, il calciatore ha ancora due anni con la Fiorentina, le manovre del procuratore sono cose normali e ma i rapporti sono freddi. Gabbiadini? La Fiorentina non va a spendere cifre importanti per un attaccante di scorta".
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