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ADV: “L’asticella si è alzata, sognare si può”

“Ce la giocheremo in 5-6. Che emozioni lunedì”. (COMMENTA)

Redazione VN

Dopo una giornata molto intensa, con ripetuti bagni di folla e grande attenzione al lavoro della squadra, Andrea Della Valle si presenta nella sala stampa di Moena per alcune dichiarazioni ai giornalisti. Queste le parole del patron della Fiorentina:

"Com'è bello l'ambiente qui, l'anno scorso l'avevo detto che saremmo ripartiti tutti insieme. E' come a scuola, può capitare di bocciare ma poi magari riesci a fare due anni in uno, la Fiorentina nell'ultima stagione ne ha recuperate due. Siamo andati più in fretta delle previsione e le asticelle si sono alzate e con una squadra così non si possono dire bugie anche per rispetto dei tifosi.

I tifosi sono sempre splendidi, oggi ho passato tanto tempo con loro dopo la splendida giornata per la presentazione di Gomez. Stiamo facendo una grande campagna acquisti e oggi è arrivato un altro grande giocatore come Ilicic grazie alla mitica accoppiata Pradè e Macia, la squadra è di grandissima qualità. Credo che sia la prima volta che abbiamo già una Fiorentina così completa a metà luglio, quindi si può alzare l'asticella e sognare, siamo noi insieme ad altre 5-6 squadre a competere per la Champions. Qualcuno vorrebbe che pronunciassi anche un'altra parola, ma dobbiamo aspettare qualche mese. Le premesse sono buone ed è inutile nasconderci. E' bello sognare a volte i sogni si realizzano.

Vorrei restare qui tanti giorni, si respira un bel clima e vedo nella squadra il giusto mix tra giovani, fuoriclasse e giocatori di esperienza. Pensare un anno fa che avremmo avuto un'accoppiata Rossi-Gomez mi avreste preso per matto e invece ci siamo arrivati. Sono soddisfatto che Firenze sia tornata ad essere u punto di riferimento per tanti campioni.

Purtroppo ci sono alcuni ragazzi di valore che non rientrano nei piani di Montella e quindi magari se ne andranno. Tanti sacrifici che abbiamo fatto sono stati ripagati e le premesse ci sono tutte, la felicità dei tifosi viola è anche la mia e lunedì scorso ne ho avuto la certezza. Un'emozione così non mi capitava da anni, forse per la nascita dei miei figli, una scossa fantastica. Quando l'anno scorso dicevo che i puntini si inseriscono alla fine, adesso avete capito a cosa mi riferivo.

Jovetic? Voglio ringraziarlo per quello che ha dato a Firenze, e Firenze ha dato tanto a lui. Le promesse si mantengono anche soffrendo, credo che la sua cessione all'estero sia stato il giusto epilogo dopo lunghe e complicate trattative, ringrazio anche Cognigni che ha contribuito a sbloccare la situazione. E anche Ramadani si è comportato in modo molto serio.

Ljajic? Ci siamo parlati adesso, ci vuole un passo per volta ma sono abbastanza ottimista. Adesso riparleranno con lui e il suo procuratore i nostri dirigenti. Oggi la priorità era Ilicic, nei prossimi giorni affronteremo l'argomento ma non ci sarà un secondo caso Montolivo.

Il nuovo stadio? A settembre faremo un punto della situazione e resto ottimista anche se la situazione resta complicata. Il sindaco sta facendo il possibile ma dobbiamo capire se il nostro progetto può rientrare in questo contesto.

La Lega? Questo è un momento particolare, non si può pensare di avere fuori dal consiglio di lega il 70% della tifoseria italiana (Fiorentina, Juventus, Inter, Roma), nei prossimi mesi dobbiamo riparlarsi insieme e trovare una soluzione ad una situazione illogica.

Fiorentina anti-Juve? Loro hanno qualcosa in più di tutte, ha vinto gli ultimi due campionati e non me la sento a dirlo. Non penso solo alla Juve, tante squadre si stanno rinforzando ma la Fiorentina si è inserita in questa corsa per la Champions e questa è già una soddisfazione per noi. Poi sarà il campo a parlare.

Abbiamo ritrovato una credibilità come famiglia, come città e come insieme, che fa la differenza e spinge un giocatore come Gomez a scegliere la Fiorentina. Credo che mai come quest'anno in società ci sono le persone giuste al posto giusto, a partire dai due uomini mercato, poi l'amministratore delegato, il direttore marketing, il mio presidente (Cognigni) che ha il solo difetto che ride poco ma ha uno spessore molto importante. Senza parlare della divisione tecnica, cioè Montella e il suo staff. Un gruppo così rende tutto più facile anche a me, c'è un'alchimia speciale.

Montella è un allenatore giovane che adesso tutta Europa vorrebbe, e noi lo stiamo blindando. Quest'anno la Fiorentina ha fatto divertire tutti e meritavamo la Champions, così come il Milan. Ci abbiamo sperato fino a 10' dalla fine, poi è andata come andata, non guardo il passato ma il presente.

Vedere giocatori esperti come Ambrosini e Joaquin che hanno scelto Firenze per rimettersi in discussione, sono arrivi che non sono fatti a caso ma che serviranno molto.

L'Europa League? Vogliamo puntare anche a quell'obiettivo, abbiamo una doppia squadra e di alto livello, qui non ci sono titolari e rincalzi. Per noi l'Europa League è importante e già qualche anno fa siamo arrivati i semifinale".

Da Moena - SIMONE BARGELLINI e MATTEO DOVELLINI