Fase di stallo. E' quella che sta vivendo da parecchie settimane la Fiorentina. I dirigenti viola hanno scelto un profilo basso per questo primo periodo di trattative. Sono tanti i nomi accostati alla società gigliata. In tutti i reparti. Per la difesa, si parla spesso di Rossettini, Astori, Samuel e Vrsaliko. Nelle ultime ore sarebbe nato l'interesse anche per Vermaelen dell'Arsenal e Janmaat del Feyenoord. A centrocampo, non è un mistero, i due obiettivi principali sono gli atalantini Daniele Baselli e Giacomo “Jack” Bonaventura. Senza dimenticare la suggestione Yoichiro Kakitani (leggi qui la scheda). Il giapponese darebbe una spinta importante al brand ACF in Oriente sul piano del marketing. Tornando in Italia, anche il genoano Kucka sarebbe finito nel mirino della Fiorentina. In attacco, è tornato di moda Luis Muriel, specialmente dopo la sua intervista al quotidiano El Tiempo (leggi qui). Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella sono le due alternative In tal caso, potrebbe nascere un asse tra Firenze e la Torino bianconera.
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A piccoli passi
Il mercato viola vive una fase di stallo. A breve le prime accelerate…
Insomma, tanti nomi e tanti scenari, destinati a schiarirsi solo dopo la fine del mondiale, manifestazione che distoglierà, probabilmente, lo sguardo dalle trattative almeno fino alla metà di luglio. Non c'è da sorprendersi, quindi, se il mercato si stia muovendo a piccoli passi e non abbia fatto registrare grossi scossoni. Questo discorso, ovviamente, non riguarda solo la Fiorentina, ma anche le altre squadre di Serie A, ancora “ferme al palo”. Solo Milan e Roma, con gli acquisti di Alex e Keita, hanno battuto i primi colpi. Servirà molta pazienza ai tifosi gigliati, così come agli altri. La società di Viale Fanti, però, qualche segnale l'ha già dato con l'arrivo del portiere romeno Tatarusanu (bloccato da tempo) e i rinnovi contrattuali di Borja Valero (fino al 2018) e Gonzalo Rodriguez (2017). Il Mondiale, la vicenda Cuadrado e la riunione del Consiglio d'Amministrazione in programma il prossimo 26 giugno stanno frenando un po' le operazioni. La precedenza va alla comproprietà del colombiano con l'Udinese, da risolvere entro il 20 giugno. Una volta definito, nel bene o nel male, il suo futuro, il mercato viola subirà un'accelerata decisiva. Con Pradè e Macia in prima fila a cercare di cogliere le migliori occasioni. Come sempre.
STEFANO NICCOLI
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