Non chiamatelo reality. Calciatori - Giovani speranze non lo è proprio. Quello vero si tramanda dal 2000 e la sua configurazione naturale corrisponde al concetto di ozio. Tu te ne stai lì a bighellonare e qualcuno ti riprende. Lo sforzo massimo si esprime in scarsi gesti, peraltro ben poco calorici: mettere su l'acqua per la pasta, scaraventare cuscini agli amici, tormentare le ragazze, litigare col vicino di branda, frignare con l'ex fidanzato/a, lacrimare copiosamente appena in tv compare la mamma piangente. Calciatori - Giovani speranze è ben altro. Docu-film? Si avvicina al concetto. Un discreto sguardo ai ragazzi dai piedi buoni, i prossimi Zanetti, i futuri Totti, i probabili Del Piero. Mtv, già forte del pienone d’ascolti per Ginnaste - Vite parallele, si sposta sul rettangolo verde sperando di rifare il botto. D'altronde l'italiano ha soltanto il balon in testa e si accelera in discesa. Stiamo poco a individuare il gradimento complessivo. Basta una telefonata ad Alberto Rosa Gastaldo, spilimberghese diciassettenne, da quattro anni con la maglia della Fiorentina, trequartista della Nazionale e già l'idolo delle teenagers. Da quando è comparso nel riquadro luminoso, si è intasata la sua bacheca di Facebook. Ragazze come se piovesse. Migliaia. 'Eh sì - sbotta Alberto che si è già impadronito della cadenza toscana - me ne sono accorto. Fa piacere. Però mi sono fidanzato da poco, quindi...'. Ahia. Già sentiamo in lontananza i lamenti delle altre.
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Rosa Gastaldo: “La mia vita su Mtv”
Non chiamatelo reality. Calciatori – Giovani speranze non lo è proprio. Quello vero si tramanda dal 2000 e la sua configurazione naturale corrisponde al concetto di ozio. Tu te ne …
Avrete capito chi sono gli spiati: gli allievi dalla casacca viola. È Alberto (adesso gioca in Primavera) a spiegarci il motivo della scelta: 'Mtv ha lanciato il sasso sperando di ricevere progetti interessanti. Pare che il più gettonato sia stato questo. E così una troupe è sbarcata a Firenze'. Tutto registrato, ovviamente. Sotto lente, in buona sostanza, è il campionato della scorsa stagione. I calciatorini protagonisti, adesso, sgambettano a ridosso della serie A. Come Rosa Gastaldo, centrocampista con la tendenza a far gonfiare spesso la rete. Di gol ne ha già segnati parecchi e di lui si dice un gran bene. Babbo Raffaello dorme sonni tranquilli, 'da quando è nelle mani della società non ci preoccupiamo. Alberto è felice, noi pure, meglio di così'. Si vuol dare la sensazione di fatica. Ovvero: la vita del baby calciatore non ti regala alcunché. Cadute, risalite, trionfi, infortuni, pianti e risa. Questo è. Si scherza, ma non si scherza. Capito il gioco di parole? Ripassiamo la palla al friulano. Un assist, più o meno.
Quanto vi spaccano la schiena? 'Posso raccontare una giornata tipo. Sveglia alle 7.30, colazione, doccia e si vola in classe. Alle 13 trilla la campanella e si mangia. Un'oretta di relax. Alle 14 si sale sul pullman direzione stadio. E ci si allena fino alle 17, 17.30. Rientro a casa, doccia e si studia'. E sempre con una cinepresa a tiro. Intimità zero? 'No, no, ce ne abbiamo. Ti seguono pure in bagno, comunque. Se ti lavi i denti, ecco, per tutto il resto c'è la porta in faccia'. Magari si divertono con questo set perenne. Una sorta di Truman show, dai. Consapevole, però. 'Non ci dà noia, no. Ti ci abitui. Sulle prime poteva sembrare un'azione invasiva, verso la fine si è creato persino un feeling con i cameramen. Grandi chiacchiere, insomma, divertente'. Alberto comincia da bimbo. Passione e talento. Trotta nella squadra locale, una sinergia pallonara fra Travesio, Spilimbergo e Meduno. Il ragazzino è forte e finisce con le zebrette di Udine poi al Donatello. 'Sembrava fatta con il Milan - racconta - poi l'Udinese si è messa in mezzo e l'affare è saltato. Tifo ancora per loro, nonostante tutto. Un pezzo di cuore, per dire la verità, è anche juventino', sussurra per non farsi sentire dai compagni. (calciomercato.com)
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