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Guidi: “Mancini e Bardini? Contento che siano a Kiev”

Minelli: “Stiamo facendo un gran lavoro. L’esordio in EL non mi ha appagato…”

Redazione VN

L'allenatore della Primavera Federico Guidi e l'attaccante Simone Minelli hanno commentato la vittoria per 4-1 ottenuta sul Trapani. La gara nella giornata di ieri è stata sospesa per un infortunio all'arbitro e i minuti finali sono stati giocati oggi.

Simone Minelli: “Ci tenevamo a finire bene questa gara che è stata strana, siamo rimasti concentrati. E' un periodo positivo per la squadra, sono contento di tutti noi perchè quando le cose vanno bene si esaltano anche i singoli. La Nazionale? Contento anche per alcuni miei compagni che sono alla prima convocazione, è merito della squadra se in 4 andiamo in Nazionale. L'esordio in EL? Sono tornato al campo il giorno dopo lavorando per migliorarmi, voglio raggiungere i miei obiettivi e non sono appagato. Mancini e Bardini a Kiev? Mi auguro che possano entrare e fare il meglio per la loro carriera. Sabato giochiamo contro il Carpi, io sono di lì e per me è una gara speciale. Peralta? E' nato in Argentina ma ci teneva a giocare con la maglia azzurra. Dà il 100% in allenamento ed è un ragazzo emotivo, sono contento per lui".

Federico Guidi: “E' stata una partita particolare, non mi era mai capitato di dover giocare la partita in due giorni. I ragazzi sono stati bravi e responsabili, oggi hanno dimostrato di aver capito come comportarsi. I risultati? Il nostro obiettivo è quello di allenarci e migliorare, i ragazzi devono crescere. Le partite che rimangono le affronteremo al meglio, non stiamo già pensando alle final eight. Abbiamo lasciato qualche punto per strada con avversari leggermente inferiori quindi sotto questo aspetto dobbiamo migliorare. Dobbiamo preparare bene la gara contro il Carpi sotto l'aspetto fisico e mentale: chi andrà in campo nella prossima partita lo farà perchè ha grandi motivazione. Mancini e Bardini a Kiev? Sono vittorie per me queste, siamo orgogliosi di loro. Montella li tiene in considerazione quindi vuol dire che hanno delle potenzialità, hanno fame e voglia di migliorare. Noi vogliamo dare altri Bernardeschi e Babacar alla prima squadra. Peralta argentino in nazionale italiana? E' un ragazzo italiano e ha i nonni argentini, il calcio oggi è globale e gli oriundi ci sono in tutte le Nazionali. Siamo felici, con tutto lo staff siamo rimasti entusiasti anche della chiamata per Gigli. Su 21 giocatori 4 sono nostri, sinonimo di come la squadra stia facendo bene".

STEFANO FANTONI