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Fiorentina Women’s, Linari: “Che brividi la maglia viola”

Il difensore è tornato a Firenze questa estate: "Giocare nella Fiorentina è un sogno"

Redazione VN

Su Viola Week, inserto de La Nazione dedicato alla Fiorentina, troviamo un'intervista a Elena Linari, giocatrice della Fiorentina Women's, tornata a Firenze in estate dopo l'esperienza al Brescia:

Per la Fiorentina Women’s la stagione è già cominciata con due goleade in Coppa Italia contro la Lucchese: che indicazioni hanno dato queste due partite?

"Sicuramente non sono state molto impegnative perché il livello delle avversarie era basso, ma ci hanno fatto bene, perché valevano il passaggio di turno e perché ci hanno permesso di sperimentare in campo quello che abbiamo provato in questo mese di allenamenti".

Adesso però ci sarà da aspettare un altro mese prima del via della serie A.

"E’ vero: sette di noi, compresa la sottoscritta, raggiungeranno la nazionale, e quindi la squadra lavorerà a ranghi ridotti, ma la pausa permetterà comunque al gruppo di continuare a prepararsi per la prima di campionato".

Quanta voglia avete di scendere in campo per le prime gare importanti?

"Tanta, perché sono le partite di campionato che ti permettono di capire a che punto sei fisicamente e tatticamente: vogliamo dimostrare che per l’alta classifica ci siamo anche noi".

Il presidente Mencucci ha detto che l’obiettivo è lo scudetto: quanta pressione vi ha messo?

"La pressione, almeno per me che sono di Firenze e tifo Fiorentina, c’è sempre: non puoi non averla quando hai il giglio sul petto, e anche con la Lucchese è stata una grandissima emozione vedermi con la maglia viola".

Dicevamo dell’obiettivo scudetto.

"Il presidente ha detto una cosa che aveva detto anche a noi: non ci ha certo prese per peggiorare il terzo posto dell’anno scorso, la campagna acquisti è stata mirata anche se poi come sempre sarà il campo a dire quanto valiamo".

Lei è cresciuta nell’Acf Firenze, poi è andata a Brescia, in una squadra che ha vinto tutto: nota somiglianze con questa Fiorentina?

"Quando sono andata a Brescia c’era una situazione simile alla nostra attuale, con tante ragazze nuove e senza Champions League, e abbiamo vinto subito lo scudetto. Qui ci sono le prospettive per fare le stesse cose".

Con la Lucchese ha battuto un rigore: un caso o è stata designata dal mister?

"Con Fattori ho già lavorato quattro stagioni fa, mi conosce e sa che mi piace battere punizioni e rigori: durante la settimana mi ha fatto provare e poi ha deciso così".

Lo farà anche in campionato?

"Spero, perché segnare per un difensore come me è qualcosa di speciale: non vivo per il gol, vivo per evitarli, però mi piace la sensazione".

Con Fattori però c’era stato qualche screzio.

"E’ passato qualche anno, sono cresciuta io ed è cresciuto lui. Ci siamo parlati, l’obiettivo comune è importante e il rapporto è ottimo".

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