AntonioCincotta, tecnico della Fiorentina Women's, è stato protagonista di una diretta Instagram con Benedetto Ferrara, prestigiosa firma del giornalismo fiorentino. Queste le battute più interessanti nella lunga chiacchierata tra i due:
fiorentina femminile
Cincotta: “Insensato parlare adesso di rientro in campo, con le ragazze lavoriamo per farci trovare pronti”
Il tecnico delle Women's viola parla di questo insolito periodo di lontananza dai campi
Il calcio giocato? In questo momento non si può parlare di chi vince lo scudetto maschile o femminile: non mi interessa adesso. Ho i genitori che vivono a Milano, ogni giorno ascolto le notizie che provengono dalla Lombardia. bisogna essere concentrati e pronti per ripartire per quando sarà, ma non adesso. Son d'accordo con chi dice che bisogna fare silenzio, fare un passo di lato e parlare di chi sta vincendo il proprio scudetto: i medici e chi lotta in prima linea contro il virus. Nasce polemica su tutto, anche dopo la notizia di ieri della rinuncia da parte dei giocatori della Juve dello stipendio, fra chi lo sottolinea e chi invece lo strumentalizza.
Le mie ragazze? Il problema più grande per uno sportivo è il fatto di non avere un tempo: non si ha una scadenza temporale precisa. Non abbiamo un impegno programmato, ci stiamo allenando ad essere reattivi per quando ci diranno che si potrà tornare a giocare. Trovato il problema abbiamo cercato di dargli una risposta: allenarsi ogni 48h insieme, così da essere pronti a reagire in soli cinque giorni dal via libera.
Fiorentino d'adozione? La città dove sono nato è Milano, ma ho vissuto un'esperienza forte qui a Firenze. Il mio cuore batte qui e vorrei restasse qui, anche dopo che la mia esperienza in viola sarà finita. Firenze per me è Piazza Beccaria, dove arrivo a piedi e mi dirigo verso il centro. È una passeggiata che mi fa sentire a casa mia e di cui non finirò mai di sorprendermi, anche dopo le tante volte che l'ho fatta.
https://www.violanews.com/stampa/daversa-parma-spal-il-sistema-non-e-stato-compatto-troppi-morti-per-ripartire/
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