L'ex difensore viola, Alberto Malusci, è stato ospite ai microfoni del Pentasport. Di seguito le sue dichiarazioni, partendo dalla vittoria della Coppa Italia del 96':
ex viola
Malusci: “Mi aspetto tanto da Ikonè. Italiano merita applausi. E Quarta…”
"Chi deve dare di più? Ikonè. Per me è un giocatore straordinario, gli manca l'ultimo aspetto: il passaggio o il tiro. Lo vedo devastante nell'uno contro uno, mi aspetto tanto da lui."
In quella stagione Ranieri puntava maggiormente Amoruso e Paladino, ma eravamo un gruppo straordinario. Riuscivamo tutti a dare il 100%, fu molto bravo il mister a gestire il gruppo. Fu fatto un turnover fatto in maniera esemplare. Un'annata memorabile. Quarta? Non ha iniziato benissimo, non era nelle condizioni idonee e ha avuto delle sbavature non da lui. Ora che è cresciuto dall'aspetto fisico e mentale, sta facendo delle partite straordinarie. Se ci avete fatto caso, Italiano ha tolto la regia ad Amrabat, facendo inserire Quarta nell'impostazione. Tanti impegni? E' solo questione di abitudine. La difficoltà è la gestione e la Fiorentina ha pagato questo. Un applauso ad Italiano va fatto. Ha attraversato un periodo con tante critiche e ne è uscito veramente molto bene. E' stato un banco di prova importante anche per il futuro. Terracciano? Un ragazzo intelligente, che si è fatto trovare pronto. Ha dato continuità a prestazioni che lo stanno esaltando. Chi deve dare di più? Ikonè. Per me è un giocatore straordinario, gli manca l'ultimo aspetto: il passaggio o il tiro. Lo vedo devastante nell'uno contro uno, mi aspetto tanto da lui.
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