Ai microfoni del programma radiofonico "Taca La... Marca" condotto da Domenico La Marca su Radio Musica Television - è intervenuto l'ex portiere Sébastien Frey che si è soffermato sulla situazione d’emergenza del calcio italiano. Ecco quanto emerso nel corso della trasmissione:
ex viola
Frey: “Gli stipendi andrebbero ridotti solo in A e B”
L'ex portiere viola sulla situazione attuale non dimenticando il passato nella Fiorentina
La preparazione atletica dei portieri - ''Sto seguendo soprattutto dai social le attività dei portieri. Chi ha la fortuna di avere il giardino si può allenare più facilmente, gli altri invece si devono adeguare con esercizi in casa. La preparazione di un portiere si basa soprattutto sul fisico: piegamenti, addominali e isometria, nelle attuali condizioni stanno facendo il massimo. Appena riprendono ad allenarsi, avranno bisogno di almeno una settimana per riacquistare una forma fisica adeguata.''
Sulla ripresa del campionato - ''In questo periodo la salute di tutti i giocatori deve essere messa al primo posto. Siamo prima di tutto essere degli esseri umani, poi se c'è una soluzione ben venga.''
La gestione degli stipendi - ''Non sono d'accordo sulla sospensione degli stipendi dei giocatori di qualsiasi categoria, loro non c'entrano nulla e nonostante la situazione stanno continuando a svolgere il proprio lavoro, allenandosi da casa. Sono d'accordo, invece, sulla riduzione degli stipendi per i giocatori di Serie A e B. Per quanto riguarda le categorie inferiori, i salari dei calciatori non devono essere toccati.''
Infine parla anche della Fiorentina - ''Partecipare alla Champions League e riuscire a battere squadre come il Liverpool è stato straordinario. Giocare contro il Bayern Monaco in uno stadio bellissimo, in un ambiente stupendo, tenendo testa ad una squadra importante, ma non riuscendo a portare a casa il risultato, dispiace tantissimo. Sicuramente non avremmo vinto la Champions, ma uscire agli ottavi per un episodio così clamoroso fa davvero rabbia. Mi ricordo che ad assistere alla partita c’era Platini che rimase molto contrariato per la direzione di gara. Con Klose c’è stato lo scambio di qualche battuta quando ero al Genoa e lui alla Lazio, ma il campione tedesco ha fatto il suo dovere segnando di testa a differenza dell’arbitro che non ha visto un fuorigioco evidente."
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