ex viola

Cois: “Chiesa è fortissimo, Edmundo… un fenomeno”

Sandro Cois parla di calcio toccando l'attualità e ricordando il passato a Torino e Fiorentina

Redazione VN

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Sandro Cois, ex calciatore di Fiorentina e Torino, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi, ecco quanto emerso:

La ripresa, Commisso e il mercato

"Sono d'accordo con la ripresa, bisogna provare a tornare alla normalità e sappiamo l'importanza del calcio anche sul piano economico. Ci sono dei rischi e sono d'accordo sulla possibilità di correrli". Commisso: "E' arrivato con tantissimo entusiasmo, è un grande tifoso della Fiorentina e come prima cosa cercherà di risolvere la questione stadio. Sicuramente verranno fatti degli investimenti giusti per raggiungere obiettivi importanti e già quest'anno la viola può cercare l'Europa". Pezzella, idea per il Napoli: "Pezzella è un giocatore di alto livello con tanta esperienza, conosce bene il calcio italiano e potrebbe aiutare gli azzurri". Ilicic: "L'hanno mandato via da Firenze, perché non è riuscito a dimostrare il suo valore. A Bergamo è cresciuto tantissimo, trovando la giusta la continuità. È arrivato a un livello così alto da poter giocare in una grande squadra".

Chiesa, il Mondo e Edmundo

"Chiesa è nato a Firenze e tiene molto al club, perfezionando le sue qualità sotto porta può diventare il migliore nel suo ruolo. Nel futuro potrà essere il titolare delle migliori squadre europee. Per trattenerlo bisogna ambire ad obiettivi molto importanti come la Champions". La protesta di Mondonico in Ajax-Torino, finale di ritorno Coppa Uefa '92: "Quella protesta riguardò un rigore mancato. Fu una partita delicata, ci giocammo la Coppa Uefa che non riuscimmo a vincere. Mondonico si arrabbiò molto, era una persona passionale e a lui devo molto". Edmundo: "È uno dei giocatori più forti con il quale abbia giocato. Nella mia carriera ne ho visti pochi come lui, tanto forte quanto pazzo. Se avesse avuto la testa di Maldini avrebbe vinto 3 palloni d'oro. Anche a causa della sua sregolatezza perdemmo uno scudetto".