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Amerini a VN: “A Pradè consiglio due nomi, per l’attacco e la difesa. Sui giovani della Primavera…”

I giudizi su Castrovilli, Duncan e un aneddoto su Iachini

Paolo Mugnai

Compagno di squadra di Beppe Iachini e Stefano Pioli (che ha avuto anche come allenatore), il fiorentino Daniele Amerini adesso fa il procuratore. In vista della partita di domani sera, Violanews lo ha intervistato.

All’epoca, se lo sarebbe aspettato che Iachini e Pioli avrebbero fatto questa carriera da allenatori?

“Le caratteristiche da giocatori si trasferiscono come tecnici. Più posato Pioli mentre Iachini più sanguigno. Pioli allenatore lo conosco anche da giocatore avendolo avuto a Modena. Era molto pragmatico, attento alla fase difensiva, ai minimi dettagli, bravo nei rapporti coi giocatori. Lo sta dimostrando la carriera che sta facendo con grandi squadre. Iachini da giocatore era già un motivatore coi compagni. Tra l’altro io ero suo compagno di camera e mi motivò alla grande e credo che faccia così anche adesso. Ho un aneddoto che ho ricordato anche a lui. Prima del mio esordio da titolare mi fece stare con le gambe sul muro in alto sul letto per mezz’ora per la circolazione del sangue, fu inflessibile!”

Un giudizio sull’ultimo mercato.

“Gli ultimi acquisti sono senz’altro intelligenti. Anche se ancora la classifica non è sicurissima, è stata fatta una campagna in ottica del prossimo anno con giocatori importanti come Kouamé e Amrabat. Gli altri lo vedremo, intanto sono funzionali a quest’anno”.

Da ex centrocampista, che ne pensa di Duncan?

“Duncan è il tipo di giocatore che mancava alla Fiorentina, che dà forza in mezzo al campo. Discreto nella visione del giovo, dà muscoli alla squadra. Serviva e dovrà dimostrare di poter fare parte di un progetto top come vuole Commisso”.

Qual è il ruolo ideale di Castrovilli?

“Anche se sta diventando sempre più completo, la sua caratteristica principale è la padronanza del pallone in velocità quindi l’abilità a sfruttare le ripartenze. Al momento lo vedo come una grande mezzala perché ancora non ha le doti da rifinitore, da top nell’ultimo passaggio; anche come realizzatore può fare di più”.

Segue con attenzione la Primavera della Fiorentina che ha raggiunto la finale di Coppa Italia superando la Juventus. Quali giocatori sono in particolare da tenere d’occhio?

“La Primavera di quest’anno ha valori tecnici inferiori a quella dell’anno scorso ma Bigica ha dato la sua impronta e col ritorno di Beloko ha ritrovato qualità e quantità. Tra i singoli, Lovisa un centrocampista che fa gol. Dalle Mura un difensore di sicuro avvenire. Dutu e Pierozzi sono bravi. Manca tanta qualità rispetto all’anno scorso ma come squadra sta andando, lo ripeto, grazie al lavoro del tecnico”.

Domani Fiorentina – Milan. Che partita sarà?

“Sono due squadre che stanno bene. Io credo che la Fiorentina abbia tutte le possibilità per portarla in fondo. Anche un pareggio andrebbe bene. Spero in un risultato positivo perché la squadra ha sempre fatto bene con Iachini, anche quando ha perso”.

Un “consiglio” a Pradè?  

“Dei nomi possibili ne direi due. Minamino, 25 anni, (SCHEDA) preso a dicembre dal Liverpool, è un attaccante esterno mezzo brasiliano e giapponese, prima era al Red Bull Salisburgo. Come difensore a me piace molto Upamecano, il francese del Lipsia, (SCHEDA) ha solo 21 anni ma a mio avviso può migliorare moltissimo”.