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Torricelli a VN: “La Juve non è imbattibile”

“Tutti i bianconeri temono questa gara. Per vincere serve…” (COMMENTA)

Redazione VN

La Fiorentina non vince contro la Juventus dal 1998, un'eternità per quella che è considerata la nemica sportiva di sempre. Uno dei protagonisti di quella notte (il gol decisivo fu di Batistuta) fu Moreno Torricelli, doppio ex che Violanews.com ha contattato per un commento sul match di domenica.

Stadio pieno, grande attesa: è di nuovo Fiorentina-Juventus?

“Rispetto alle scorse stagioni direi che l'attesa è ancora più alta, per due motivi. Primo perché la Fiorentina è una squadra più competitiva e già l'anno scorso i viola misero in difficoltà i bianconeri, secondo perché si ha la percezione che questa Juve non sia invincibile”.

La vittoria però manca dal 1998.

“Una vita, me ne rendo conto. Battere la Juve è sempre un fatto eccezionale: di solito vengono a giocare a Firenze con i favori del pronostico, da ex juventino dico che tutti temono questa partita. Per il clima e perché i giocatori in campo farebbero qualsiasi cosa pur di vincere”.

Cosa ricorda della sfida del 1998?

“La nostra era una squadra che poteva vincere lo scudetto. Avevamo questa consapevolezza, ricordo molto la tensione prima della partita, quel silenzio nello spogliatoio e prima di entrare in campo. Quando stai per scendere in campo contro la Juve senti subito che l'atmosfera è completamente diversa rispetto alle altre partite. Poi però passa tutto...”.

Come descrive questo Fiorentina-Juventus?

“E' una partita già decisiva. Se la Fiorentina vince può svoltare, la Juventus invece deve cercare di fare risultato perché l'inizio di stagione – soprattutto in Champions – non è stato esaltante”.

Jovetic ha pronosticato una vittoria viola, con rete di Rossi. Cosa dice Torricelli?

“Mancherà molto Mario Gomez, ma questa Fiorentina ha la stessa fame che avevamo noi nel '98. Pronostici non ne faccio perché non ci prendo mai (ride ndr). Per vincere con la Juve serve la partita perfetta e un po' di fortuna, alcuni episodi devono girare nel modo giusto”.

NICCOLO' GRAMIGNI