Nelle undici partite di campionato che mancano alla Fiorentina per terminare la stagione, sono tanti i giocatori che dovranno dimostrare di meritare una maglia per il prossimo campionato. Tra acquisti che ancora devono meritare la cifra spesa, e cavalli di ritorno che non hanno convinto appieno, c’è un giocatore che non ha ancora avuto la possibilità di dimostrare il suo valore, ma che potrebbe diventare l’arma in più per Iachini e la Fiorentina in questo caldo finale di stagione. Si tratta di Patrick Cutrone, attaccante classe ’98, arrivato a gennaio dal Wolverhampton, dove si era trasferito solo sei mesi prima. Il suo impatto iniziale con la maglia viola è stato folgorante, visto che in Coppa Italia ha segnato il suo primo toccato da titolare contro l’Atalanta, ma nelle poche altre apparizioni avute non si è espresso al meglio.
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Patrick Cutrone va considerato come una risorsa, non come un peso
Una tra le tante critiche mosse a Beppe Iachini per il mancato successo contro il Brescia, è stato proprio il tardo inserimento del numero 63, che più volte ha dimostrato di essere letale a gara in corso. Non ci dimentichiamo che nell’ultima partita giocata dai viola a porte aperte, l’1-1 contro il Milan al Franchi, fu proprio grazie ad un guizzo di Cutrone che la Fiorentina guadagnò il calcio di rigore che le valse il pareggio. Dusan Vlahovic, in questo momento, è probabilmente uno dei giovani attaccanti più interessanti d’Europa, ma la Fiorentina sbaglia a sottovalutare Cutrone, che ha una dote da non dimenticare, ovvero la capacità di fare gol, magari brutti e sporchi, che manca a tutto il resto della rosa. Iachini dovrà capire come calibrare la convivenza tra i tanti attaccanti che ha a disposizione, considerando il vicino rientro di Kouamè, ma non può dimenticarsi del ragazzo di Como, a meno che non voglia molti grattacapi in più.
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