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Tarozzi a VN: “Sassuolo squadra imprevedibile”

“Borja leader della Fiorentina, Pepito mi ha stupito” (COMMENTA)

Redazione VN

Tra i doppi ex di Sassuolo e Fiorentina c'è Andrea Tarozzi: il difensore ha chiuso la carriera da calciatore con la maglia del Sassuolo (prima di diventare vice allenatore di Pea) ed ha passato diversi anni a Firenze. “Quella contro il Sassuolo – dice Tarozzi a Violanews.com – è una partita piena di insidie, la Fiorentina sta bene ma non deve sottovalutare questo impegno”.

Contro il Bologna i viola hanno dato una prova di superiorità immensa.

“Sì, ho visto la partita e devo dire che il divario tra le due squadre è stato subito netto, fin dai primi minuti. La Fiorentina ha giocato una partita eccezionale, i tre gol sono molto belli e poi sono convinto che la squadra non abbia speso tantissimo dal punto di vista atletico. Contro il Sassuolo però non sarà la stessa partita”.

Come mai?

“Il Sassuolo è una squadra molto particolare, alterna prestazioni orribili ad altre prestazioni ottime, non sai mai in che giornata è. Per questo motivo la Fiorentina potrebbe faticare, giocano l'ultima di un grande 2013 in casa e vorranno regalare una gioia al pubblico: specialmente in fase difensiva dovrà esserci massima attenzione, spesso la squadra di Montella ha commesso ingenuità, prendendo gol”.

Qual è l'arma in più di questa Fiorentina?

“Secondo me il leader assoluto della squadra è Borja Valero. Eccezionale, non capisco perché non venga chiamato con la Nazionale spagnola: se potesse giocare con l'Italia sarebbe titolare da anni”.

In attacco tutti aspettano Mario Gomez ma intanto Rossi sta facendo un miracolo.

“Tutti sappiamo quali sono le sue qualità però Pepito mi ha sorpreso: non pensavo che tornasse ad essere così fluido fin dall'inizio del campionato, pensavo ci volessero 3-4 mesi prima di rivedere il vero Rossi. Con Mario Gomez formano la coppia più bella della serie A”.

Europa League: prima l'Esbjerg, poi – probabilmente – la sfida con la Juve.

“A giudicare dalla classifica e dal valore della rosa non sono preoccupato per l'Esbjerg. Per quanto riguarda la Juve dico questo: i viola hanno aspettato dal 1998 per battere la Juve al Franchi, chissà che non possa capire due volte nell'arco di pochi mesi. Secondo me la Fiorentina, se arriva agli ottavi come credo, se la giocherà: la Juve ha tutto da perdere, non i viola”.

NICCOLO' GRAMIGNI