Simoni a VN: “Sousa bravo ma la squadra improvvisa. Difficile arrivare a giugno. Giampaolo più completo”

Dalle scelte di Paulo Sousa, al giudizio su Marco Giampaolo. Sono solo due degli argomenti caldi di casa viola emersi durante l'intervista che Luigi Simoni ha concesso a Violanews.com. Queste le parole ai nostri microfoni dell'ex tecnico - tra le altre - dell'Inter ed ex presidente della Cremonese:

Tra scelte di formazione discutibili, giocatori fuori ruolo e cambi sbagliati, per molti a Firenze quella di ieri è stata la sconfitta di Sousa. Crede anche lei chele colpe sia da addossare tutte al tecnico?

"Paulo è un ragazzo in gamba, una persona capace. Ieri sera mi è parso che la Fiorentina abbia cercato di giocare di più rispetto a quanto abbia fatto il Milan, avendo anche delle opportunità per non perdere in quel modo. La partita è stata strana, così come lo è la Fiorentina. I viola hanno fatto la loro parte, ma c'è troppa improvvisazione. La squadra è un po' da rifare, difficile arrivare alla fine così".

Fosse nei panni della proprietà viola prenderebbe in considerazione l'ipotesi di un allontanamento anticipato?

"Non mi permetto di giudicare, ma dall'arrivo di Sousa non ho visto grandi miglioramenti. La sua prima Fiorentina mi piaceva molto, poi la squadra ha cercato di fare qualcosa di buono sempre con molte difficoltà. Ho visto un gioco improvvisato, senza grandi linee guida".

A fine anno sembra comunque scontato l'addio, per la sua sostituzione sembra Giampaolo il favorito. Lei che lo conosce bene, come lo vedrebbe sulla panchina viola?

"E' un mio pupillo. A Cremona ho fatto il presidente ed ho scelto lui come allenatore. Nei 6-7 mesi con noi ha dato la sensazione di essere un ragazzo molto in gamba e capace, soprattutto negli allenamenti. Non a caso si è messo in evidenza e si è riguadagnato la sua posizione con l'Empoli prima e la Sampdoria poi. Ha delle grandi qualità, lo apprezzato molto. Mi sembra più completo di Sousa perché ha già fatto delle esperienze"

Le speranze europee della Fiorentina in campionato sono ridotte ad un lumicino: pensa ci siano ancora margini per agganciare almeno il sesto posto?

"Non lo so, ma pagherei per vederla di nuovo in Europa perché sono legato alla piazza viola".