L'11 febbraio 2014 è una data che entra nella storia della Fiorentina: i viola hanno conquistato la prima finale dell'era Della Valle, battendo 2-0 l'Udinese e approdando così all'ultimo atto della Coppa Italia, all'Olimpico di Roma. Firenze ieri ha dato il massimo: tifo incessante e un po' di commozione nei minuti finali, con la finale che si avvicinava. Per un commento sulla serata splendida di ieri Violanews.com ha contattato l'ex portiere della Fiorentina Giuliano Sarti.
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Sarti a VN: “Il meglio deve ancora venire”
“Serata perfetta nel risultato, ora vorrei il Napoli in finale. Neto” (COMM)
Firenze impazzita di gioia per la sua squadra.
“Ieri il pubblico è stato eccezionale, per tutti i 90' ho sentito un calore incredibile, come non accadeva da anni. La serata è stata perfetta nel risultato, dobbiamo però essere onesti e dire che nel gioco i viola hanno avuto molti momenti complessi ma ciò che contava era la qualificazione e Montella ha raggiunto questo traguardo”.
Meglio Roma o Napoli in finale?
“Non ho dubbi, preferisco il Napoli. La Roma ha un sistema di gioco che mette in difficoltà la Fiorentina, in più è capace di colpire con moltissimi uomini mentre la sensazione è che il Napoli sia totalmente dipendente da Higuain. Con la squadra di Benitez è la Fiorentina a partire favorita”.
Una finale conquistata anche grazie alle super parate di Neto.
“Nel primo tempo ho negli occhi la parata su Gabriel Silva, un intervento molto complesso. Molte volte si sbaglia valutazione in quei momenti, lui è stato molto reattivo e molto freddo, merita un applauso. È stato decisivo per tutto l'incontro, alla fine l'Udinese ha fatto il massimo per segnare il gol che avrebbe portato ai supplementari ma si sarebbe potuto giocare per l'intera notte, Neto non avrebbe subito gol. Finalmente ho rivisto un portiere decisivo al 100%, il coro di tutto lo stadio è più che meritato e mi ha fatto molto piacere. Si è giudicato il portiere-Neto ma anche l'uomo, che non ha mai fatto polemica ed è riuscito a resistere anche quando le cose non andavano bene”.
Ed ora? Fiorentina sempre in corsa per la Champions, in Europa League e in finale di Coppa Italia...
“Il meglio deve ancora venire, arriva il momento decisivo. Puoi lottare per tutta la stagione, ma alla fine si ricordano i trofei, le qualificazioni e spero che la Fiorentina porti a casa qualcosa. Adesso serve tutta la bravura dello staff: la Fiorentina è stanca ma carica, al Franchi arriva l'Inter e sarà un'altra serata complicata ma tutta da vivere. Serve l'appoggio di tutti. E serve Mario Gomez, in attesa di un sogno, rivedere Rossi – insieme al tedesco – alla fine della stagione”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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