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Sandrelli, Giorgetti, Paloscia, Bardazzi e Gensini: la vox delle grandi firme sulle parole di Sousa

Per il tecnico portoghese è stata la stampa a generalizzare il senso delle sue parole sul sogno svanito. E voi, come la pensate?

Redazione VN

"La mia frase sui sogni? Sono un po' deluso dal fatto che sia stato estrapolato un concetto da un discorso. E' stata fatta passare una risposta diversa da com'era. E' stata generalizzata, io avevo parlato solo del mercato". Tra i passaggi fondamentali della conferenza stampa pre Slovan di Paulo Sousa, c'è sicuramente il riferimento alla polemica con la stampa (LEGGI). Per approfondire il punto di vista della controparte sull'argomento, Violanews.com ha contattato alcune tra le principali firme del panorama fiorentino.

Angelo Giorgetti (La Nazione): "Fin da subito ho avuto l'impressione che Sousa fosse andato un po' lungo con la sua prima dichiarazione, perché ha associato il tutto al nervo scoperto post mercato di gennaio. La domanda sembrava soft, ma lui ha risposto basandosi appunto sul mercato vecchio. La mia opinione è che quella sia una ferita che non si rimarginerà mai. Sul fatto che le cose siano state mal interpretate, dico che vorrei non fosse fatto di tutta l'erba un fascio. Se Sousa ha qualcosa da dire a qualche giornalista in particolare, chiarisca in privato con il diretto interessato. Non si può generalizzare dicendo che tutti i giornalisti hanno interpretato male".

Leonardo Bardazzi (Il Corriere Fiorentino): "Per me questa situazione è un po' stucchevole, mi ha un po' stancato. Guardiamo avanti. Cosa ha in testa Sousa è chiaro da mesi, infatti Della Valle e Corvino ci hanno parlato prima di Bologna. La società ora sta provando a ricompattare l'ambiente e la squadra, non vogliono più polemiche e vogliono ritrovare la vecchia Fiorentina, che è la cosa più importante. Sousa ha provato a tornare indietro e sistemare le cose, ha dato la colpa ai giornalisti, che è una vecchia scusa, ma l'importante è che si ritrovi la vecchia Fiorentina, che in questo avvio di stagione non abbiamo visto. Serve che la squadra vinca domani e passi il turno di Europa League, per poi concentrarsi sul campionato, perché la cosa più importante sono i risultati".

Massimo Sandrelli (ex Repubblica e Rtv 38): "Quando un allenatore se la prende con i giornalisti, in genere è un segnale di nervosismo. Paulo Sousa non appare così sicuro come l'anno scorso, lo vedo molto triste. La sua delusione l'ha fatta apparire con grande nettezza. La caduta di entusiasmo si è concretizzata dopo il mercato, riguarda tutto il progetto. Non vedo niente di scorretto da parte dei giornalisti, ma prendiamo sempre così tante colpe che una in più cambia poco. Spero sia passeggera questa sua delusione".

Raffaello Paloscia (ex Nazione): "Sousa parla un italiano talmente complicato che è difficilissimo capirlo. Se deve dire cose importanti, si faccia accompagnare dall'interprete, così non c'è il rischio di fraintendere. Poi si fa presto a dire che si è stati fraintesi e dare la colpa ai giornalisti. Era chiaro che sarebbe andata così, ci avrei scommesso".

Francesco Gensini (Il Corriere dello Sport/Stadio): "Secondo me è stato un tentativo di richiamare un po' tutti alla realtà e ad una unità di intenti che si era persa. Non ci vedo nulla di negativo sinceramente, l'ha fatto per mettere tutti con i piedi per terra e dare un senso alla stagione in un momento difficile, senza far nascere false speranze. Poi l'ha fatto anche per cercare una compattezza che i risultati non positivi di quel momento avevano fatto perdere. Probabilmente avrebbe potuto dire certe cose in un altro momento, ma non l'ho vista come una cosa negativa".

In modo che ognuno possa farsi la propria opinione, qua sotto vi riproponiamo il video con le parole di Sousa di venerdì scorso:

A cura di ALESSIO CROCIANI e IACOPO NATHAN

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