Tra i doppi ex di Fiorentina e Siena c'è Christan Riganò che Violanews.com ha contattato per un commento sulla partita di domenica e per parlare del momento della squadra di Montella.
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Riganò a VN: “A Roma non mi sono divertito…”
“Viviano? Puoi fare bene anche con la maglia del cuore. L’attacco…”
Partiamo dalla sconfitta di Roma, una grande partita ma i tifosi della Fiorentina non si sono divertiti moltissimo.
“Beh, non mi sono divertito nemmeno io. Purtroppo è arrivata una sconfitta, ma non si può sempre pensare che vada tutto bene, ci sono anche gli avversari. Il ko di Roma è stato soltanto un incidente di percorso, non ci sono altri motivi, io ho visto comunque una Fiorentina viva”.
Cosa ha pensato dopo gli errori di Viviano?
“Ho pensato che sbagliano tutti, sbaglia il miglior portiere al mondo che è Buffon, dunque può sbagliare anche Viviano. L'importante è sapersi rialzare, lui ce la farà perché è un ragazzo intelligente”.
Riganò è un fiorentino acquisito, cosa significa vestire la maglia della squadra del cuore?
“Significa avere più responsabilità rispetto agli altri giocatori, ma è una sensazione bellissima. Viviano non si è certo pentito della scelta fatta, è un portiere nel giro della Nazionale, non stiamo parlando di uno qualunque. E poi sui gol presi, secondo me a Torino non era tanto colpevole, a Roma è sbagliato soprattutto sul secondo gol ma sono cose che possono capitare. Si può essere profeta in patria, Viviano può stare tranquillo”.
Quali sono le insidie della sfida con il Siena?
“Se vedo la classifica un po' mi dispiace per i bianconeri, anche se il mio cuore è viola. A Siena comunque mi hanno accolto bene, anche se sapevano qual era la mia fede (ride ndr): è una squadra che ha qualità, purtroppo la penalizzazione non ti fa ragionare e ti fa perdere tanti punti, non solo quelli che realmente ti vengono tolti. Per me Cosmi sta facendo un mezzo miracolo”.
Cosa è mancato finora al campionato della Fiorentina?
“Secondo me il campionato della Fiorentina è stato praticamente perfetto, forse ci sono recriminazioni sul pareggio di Parma e soprattutto sul pareggio con la Sampdoria, però – ripeto – non puoi sempre vincere. È lo stesso discorso di Viviano, non è sempre una giornata da incorniciare”.
Col Siena tornerà Jovetic.
“Menomale, sono convinto che farà una grande partita. Quando stai fuori per infortunio, pensi a tante cose: di Jovetic si è parlato tanto, della sua soglia del dolore, di mercato. Vorrà rispondere sul campo”.
Chi ha già risposto è Luca Toni...
“Ho un piacevole ricordo di lui, è un grande uomo prima di un grande calciatore e non è una banalità perché è uno dei pochi giocatori che veramente ha il consenso di tutti all'interno dello spogliatoio. Sta facendo un grande campionato, ma non mi stupisce: se sai fare la differenza, la carta d'identità non conta. Anche a Roma ha fatto una buona gara, anche se non sono arrivati palloni, l'unico buono è arrivato a El Hamdauoi ed ha segnato, ma il marocchino deve crescere tanto, deve essere più al centro della manovra viola”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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