di Alessandro Rialti
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Rialti: “Ecco la polvere magica che fa volare la Fiorentina”
Il consueto editoriale di Alessandro Rialti per Violanews.com
Dare alla Fiorentina quello che è della Fiorentina. In questi giorni ho conosciuto Badelj e ho capito qual è la polvere magica che ha fatto, fin qui, volare la Fiorentina: la fiducia. La convinzione di essere tutti, nessuno escluso, ingranaggi dello stesso motore. E’ stato proprio Sousa a convincere tutti, così, ci ha spiegato Badelj, che nessuno si è sentito escluso e tutti hanno percepito la considerazione tecnica e umana.
Complimenti al tecnico portoghese. Bravo, indiscutibilmente e che merita, domenica, di giocare a Napoli una delle probabilissime partite storiche di questa stagione. Viola contro il Napoli, Sousa contro un altro tecnico di eccellente grana: Sarri. Così diversi e così accumunati in un’estate fatta di perplessità. Per loro il compito mica era facile, per le panchine che andavano a occupare, per i tecnici che andavano a sostituire. «Non mangeranno il panettone» dicevano tanti dal mondo della critica. Natale non è poi così lontano e fino ad adesso i due hanno sorpreso positivamente.
Per certi aspetti quello meno stimato in partenza era proprio Sarri. Invece il suo Napoli sta facendo progressivamente bene. Ma c’è qualcosa che non ci è piaciuta: vediamo lodi sperticate per lui (che sia chiaro, le merita) e molto più ovattate per Sousa. Abbiamo letto male la classifica? Ci siamo persi qualcosa? Ci sembrava che in testa ci fosse proprio la squadra viola e l’ottimo Napoli fosse più sotto, costretto a inseguire. Perchè in questo caso toccherebbe alla Fiorentina e a Sousa il gradino più in alto e non viceversa. Invece abbiamo la sensazione che la Fiorentina sia una sorta di...figlia di un Dio, calcistico, minore.
Meglio così? Meglio star lontano dai riflettori? Forse, però io credo che chi merita debba avere lo spazio adeguato al suo rendimento. E la Fiorentina merita di essere trattata da prima della classe, semplicemente perchè lo è. E mica per grazia ricevuta, neppure per un calendario favorevole, visto che ha battuto (anzi stra-battuto) Milan al Franchi e Inter a San Siro.
Sia come sia ora si gioca Napoli-Fiorentina. Bellissima, speriamo senza veleni, abbiamo ancora nella memoria l’Olimpico di Roma e la finale di Coppa. Auguri a Banti di Livorno. Per una conduzione attenta, sperando solo che come anche in questo caso sia dato alla Fiorentina quello che è della Fiorentina. Come per la luce dei riflettori.
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