di Alessandro Rialti
gazzanet
“Non mi basta il ricordo del Napoli. Giocatori, fuori le p…” L’editoriale di Rialti per VN
Alessandro Rialti nel suo consueto appuntamento settimanale con Violanews.com ricorda che in campo ci vanno i giocatori e solo loro ci devono portare al quarto posto
Non ho mai sottoscritto la frase: «In campo ci vanno i giocatori...» ovvietà che comunque nasconde un dato di fatto, ovvero che prima di andare in campo c’è il lavoro di dirigenti e tecnici. Ma adesso che il campo dirà davvero se chiuderemo una buona stagione o una stagione fallimentare, credo che i giocatori non possano certo nascondersi. Sul buono o il fallimentare io la penso così: squadra terza (miracolosa), squadra quarta (buona stagione ma con un frammento di rimpianto pensando al mercato di gennaio), squadra quinta (paura per la finale di Coppa Italia e giudizio appena sufficente considerata l’estromessione da parte del Carpi e la gara tristissima di Londra) squadra sesta quasi impossibile (fallimento).
Ma questi saranno i temi di fine corsa, allora si parlerà giustamente di Sousa, delle sue intuizioni e i suoi errori e dei Della Valle e dei loro... progetti. E ci sarà da scontrarsi, da dividersi sui giudizi, come spesso se non sempre. Ma oggi in campo ci vanno i giocatori.
E non mi basta più il ricordo della bellissima gara con il Napoli. Perchè tutto è stato strangolato nella mia memoria recente dalle gare negative con il Verona e la Samp e su quella appena accettabile di Frosinone. Non mi bastano più le spiegazioni di Andrea sui pali colpiti (anche perchè ci sono pure quelli subiti) e quelle di Sousa sull’impegno del gruppo.
La squadra recentemente non mi è mai piaciuta. Difesa, coccolata, applaudita, accarezzata, anche troppo. Tenuta nella bambagia, giustificata, sostenuta, anche troppo. Sempre e ovunque. No, questa volta in vista di Empoli e in attesa del Sassuolo, proprio contro due squadre abitualmente pronte a buttare in campo anche i polmoni, mi accodo e ricordo ai vari giocatori viola che in campo ci vanno proprio loro.
Ps: per chi potrebbe equivocare: la squadra ha fatto tanto, l’ho apprezzata, ha pochissimi ricambi, ma adesso deve dare quel che resta e che necessita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA