Pallavicino a VN: “Della Valle? Percezione è che siano inadatti al calcio”. Sul mercato e Pavoletti…

Violanews.com ha intervistato il procuratore e tifoso viola Carlo Pallavicino. Dalle parole di Andrea Della Valle, fino al mercato ormai alle porte, passando da Pavoletti e Pioli, rispettivamente presente e passato lavorativo per Pallavicino. Queste le sue dichiarazioni:

Innanzitutto ti chiedo un commento sui concetti espressi da Andrea Della Valle a margine dell'inaugurazione della fabbrica Tod's di Arquata.

"Dispiace sentire quelle parole, perché tutti sono consapevoli della passione che lui ha per la Fiorentina. Umanamente mi dispiace che si senta ferito, dall'altro lato mi domando se veramente questa famiglia ha le prerogative per stare nel calcio, perché purtroppo o per fortuna la passione dei tifosi porta a delle reazioni in certi momenti, fa parte di questo mondo. Si vive di esaltazione e depressione. Secondo me, Diego prima e Andrea poi, danno la percezione di essere persone non adatte a stare nel calcio. Le contestazioni sono sempre state molto civili a Firenze".

Passiamo al campo: stasera Cagliari-Fiorentina, sarà anche la partita di Pavoletti, tuo assistito, che durante le ultime sessioni di mercato era stato accostato anche ai viola...

"Sì, ma solo a livello mediatico, non ci sono mai state trattative. La Fiorentina ha Thereau, quindi è coperta in quel ruolo. A Cagliari si trova benissimo, è molto contento ed ha trovato continuità di gioco e di gol. Dopo le disavventure fisiche dell'anno scorso è tornato quello di Genova".

E dal prossimo mercato della Fiorentina, secondo te, cosa dobbiamo aspettarci?

"Mi aspetto qualche investimento in prospettiva, magari da valutare meglio a giugno. Per il resto, niente di importante, al limite qualche scambio ma niente di clamoroso".

Che giudizio dai agli acquisti estivi?

"Ci sono stati dei colpi molto interessanti, come Pezzella, ad esempio. Continuo a sostenere che anche Simeone sia un ragazzo forte e che esploderà. Veretout deve confermarsi, ma le percezioni sono buone. Dagli altri ci aspettiamo qualcosa di più, anche perché le cifre impegnate sono importanti. Una cosa che non mi spiego è come mai sia sempre necessario avvicendare tanti giocatori così frequentemente. Si vede giocare poco o niente certi calciatori prima della cessione, come Hagi".

Te conosci molto bene anche Pioli, essendo stato suo procuratore. Si vede la sua mano in questa Fiorentina?

"Direi di sì. La Fiorentina è una squadra ben organizzata fino alla trequarti, poi, forse, manca qualcosa, ma quello non dipende molto dall'allenatore quanto alle qualità dei singoli. La squadra ha comunque una sua fisionomia, merito del lavoro di Stefano. Ha dato anche senso di fiducia e stabilità all'ambiente in un momento cui la stima della piazza verso la società è ai minimi termini. E' riuscito a tenere la barra dritta nonostante tutto".

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