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Mareggini a VN: “La trasformazione di Neto”

Dagli errori facili alla sicurezza attuale, frutto del lavoro

Redazione VN

Sale la tensione per Fiorentina-Juventus: dopo l'1-1 dell'andata tutta Firenze crede nella possibilità di eliminare i bianconeri. Saranno però 90' caldissimi, dove potrà succedere di tutto come spiega – a Violanews.com – l'ex portiere della Fiorentina Gian Matteo Mareggini.

Ottimista per giovedì?

“Quando giochi contro la Juve devi sempre fare massima attenzione, un errore d'altronde può essere fatale e l'1-1 dell'andata non tranquillizza. La Fiorentina ha un piccolo vantaggio, prima di Torino ero ottimista e lo sono ancora ma ci sono 90' da giocare e quindi guai a pensare già alla festa a fine partita”.

E il rischio supplementari è alto.

“Secondo me è una opzione realistica, ci può stare di ripetere l'1-1 della gara di Torino. In quel caso dovranno essere bravi Conte e Montella a dosare le forze, in caso poi di rigori toccherà a due portieri che stanno facendo benissimo. Una certezza che non ha bisogno di commenti e una sorpresa”.

Neto sorpresa anche dal punto di vista caratteriale.

“E' cresciuto tanto, direi che è trasformato. Adesso non dobbiamo caricarlo di troppe responsabilità, però va detto che questo ragazzo ha fatto passi da gigante: ad inizio campionato sbagliava molto, anche su palle facili per un portiere. Questo perché non aveva serenità, puoi avere doti immense ma se non sei tranquillo andrai sempre verso l'errore. Adesso lo vedi sul campo e sembra un'altra persona: deciso, richiama i compagni, tra i pali poi non si fa superare. Ha lavorato in silenzio ed adesso si sta togliendo soddisfazioni importanti, anche se le più belle sono quelle a livello di gruppo e non individuali”.

Il Franchi si prepara ad un tifo incessante.

“Leggo della protesta per il caro biglietti, mi dispiace perché in questo momento conta solo il sostegno alla Fiorentina, non altro. Vorrei vedere uno stadio pieno, un tifo assurdo: questo non serve ad indebolire la Juve perché non hanno certo questi problemi, però serve a dare coraggio alla Fiorentina”.

Si è mai chiesto: dove sarebbe stata la Fiorentina con Rossi e Gomez dall'inizio?

“In campionato tra le prime tre e in Europa League, con Pepito, sarei stato più tranquillo in vista di giovedì. In ogni caso adesso c'è un Gomez in forma e pronto a far male”.

NICCOLO' GRAMIGNI