Anche a me mancano la vittoria, le trasferte in Europa, campioni come Baggio, Antognoni, Batistuta, Rui Costa, Edmundo, Mutu, la possibilità almeno di sognare. Pure per me lottare per il settimo posto con Sampdoria e Atalanta, non è certo un regalo da festeggiare, però a questa Fiorentina sto imparando a voler bene. Piccola, sicuramente acerba, con vuoti tecnici evidenti, però viva. Non è mica colpa di Chiesa, Simeone, Veretout e compagni se la società è dovuta rientrare di quasi quaranta milioni di euro e ha deciso di abbassare del sessanta per cento il monte ingaggi. I ragazzi viola sono dunque figli di tutto questo, di una politica del fair play finanziario. Per questo quello che stanno facendo e faranno va apprezzato, capito e alla fine amato.
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L’editoriale di Rialti: “Vogliamo bene a questa piccola Fiorentina”
Questa Fiorentina è "Piccola, sicuramente acerba, con vuoti tecnici evidenti, però viva"
Sono i ragazzi di Firenze e in giro per l’Italia alcuni di loro ce li invidiano. Da tempo mi limito a sperare che questo gruppo ancora imperfetto, ma coraggioso non venga smembrato sul mercato. Perchè meritano quella che per me resta la città più bella al mondo. Almeno per uno o due anni, tutti insieme, magari con qualche correttivo tecnico, con qualche investimento, con più coraggio da parte della Proprietà.
La Fiorentina non ha una grande squadra ma ha una squadra vera. Credetemi, non è poco. Io ricordo di aver seguito almeno sessanta diverse squadre viola, alcune sicuramente più forti di questa, alcune con più campioni e maggiori possibilità, ma poche capaci come questa di lottare con il cuore in mano. Vogliamo bene a questa piccola Fiorentina, rispettiamola come loro quasi sempre hanno rispettato la maglia che portano addosso.
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