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La pennellata di Rialti: “Che bella Fiorentina, ma adesso serve un attaccante vero”

Alessandro Rialti ha visto ieri una Fiorentina indiscutibilmente bella, ma adesso Montella "deve riuscire a trovare il posto a un attaccante vero, che sia Pedro o Vlahovic"

Alessandro Rialti

Una Fiorentina indiscutibilmente bella. Poche volte abbiamo visto la Juventus tanto in difficoltà con i viola nelle tante gare alle quali ho assistito. Erano i viola i più forti, i più convinti e i più convincenti e Ribery era più divertente di Cristiano Ronaldo. Giusto l’orgoglio dei fiorentini però la squadra di Montella non ha vinto. E questo ha un retrogusto amaro. Perché è la seconda volta che capita, prima con il Napoli (quando errori arbitrali hanno portato addirittura e un’ingiusta sconfitta) adesso con la Juve.

Purtroppo è troppo tempo che in campionato manca il successo, addirittura da febbraio, un’eternità. Sfortuna? Un calendario inclemente? Sì, ma sarebbe un errore non ricordarselo. E più che altro deve essere Montella a rammentarselo. Contro Sarri è stato il tecnico viola quello che ha gestito meglio la gara, che ha capito le necessarie contromosse, ma adesso deve fare qualcosa in più. Deve clonare questa bella Fiorentina che con la difesa a tre ha di fatto creato una saracinesca formidabile davanti al proprio portiere, deve saper gestire la formidabile crescita di Castrovilli e il gigantesco contributo che sa e può dare Ribery, però ci vogliono dei gol. Deve riuscire a trovare il posto a un attaccante vero, sia Pedro o Vlahovic, ma c’è bisogno di un attaccante vero. E’ il compito niente affatto facile per Montella, forse il tocco decisivo, quello che manca per una Fiorentina che oltre che bella possa diventare vincente.