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La parola d’ordine di Rialti: “Difendere Chiesa sempre e comunque”

L'editoriale per Violanews di Alessandro Rialti responsabile della redazione fiorentina del CorSport-Stadio

Alessandro Rialti

Difendere sempre e comunque Chiesa, che firmi nuovi contratti o non li firmi, basta che rimanga con la maglia viola addosso così come sta pretendendo il presidente Commisso. Anche a me non ha convinto la lunga telenovela, molto mediatica, dell’attaccante della Fiorentina. Fra troppo parole dette e troppe non dette, ma è il calcio, fatto di strategie, necessità, urgenze, comunque se come sembra Federico resterà al Franchi per me sarà ancora una volta il benvenuto. Anzi, proprio per le tensioni avvertite questa estate avrà ancora maggiormente bisogno della gente, del suo calore. Non mi dispiace fin qui il lavoro di Pradè, comprensibile la necessità di un uomo pieno di storia come Boateng, condivisibile l’arrivo di un giovane talentuoso come Lirola in un ruolo dove da troppo tempo la Fiorentina e i suoi tifosi hanno pianto lacrime amare. Altri arriveranno, presto.

Giusto scommettere su alcuni giovani di casa, come Ranieri, come Vlahovic, e altri ancora, ma nessuno deve dimenticarsi che la scelta di Commisso di tenere Chiesa va vissuta come un’opzione, una possibilità in più, come arma importante e aggiuntiva. Se come pare Federico resterà va vissuto come un asso ben stretto nelle mani. Via polemiche, via divisioni fra pro e contro, ma solo sostegno per un talento che può darci infinitamente di più. Non scordiamoci mai che Chiesa c’è sempre stato, anche quando ha giocato peggio, nella Fiorentina depressa di fine stagione, ha lottato sempre per la maglia. E lo farà ancora e Firenze può farlo sentire sempre a casa sua. Può e deve, è la bandiera che rimane.

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