Domenica la Fiorentina gioca a Udine in una gara molto insidiosa: a Firenze si parla molto di mercato, tanto che passa in secondo piano una partita difficile come questa. Violanews.com ha contattato in quest'ottica un d'oppio ex come Stefano Fiore (attuale diesse del Cosenza).
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Fiore a VN: “Si parla troppo di mercato”
Così il doppio ex: “Si deve evitare cali di concentrazione. Pizarro…”
Udinese-Fiorentina, in Coppa Italia è arrivata la vittoria dei viola. Analogie con quella gara?
“Beh, ci possono essere anche se la Fiorentina deve fare molta attenzione perché l'Udinese è una squadra molto pericolosa, davanti hanno giocatori veloci e imprevedibili. Sarà dura per la squadra di Montella, anche perché in questa settimana si è parlato di tutto meno che di Udinese-Fiorentina”.
E questo può pesare...
“Eccome, adesso c'è entusiasmo, i grandi campioni vogliono venire a Firenze ed è tutto bellissimo ma non si deve commettere l'errore di sottovalutare le partite. Non so quali sono i motivi che hanno portato alla sconfitta con il Pescara, ma di certo il mercato non aiuta mentalmente un giocatore”.
Evitare cali di tensione dunque...
“Esatto, in questa parte della stagione è fondamentale. Se continui a vincere dopo la sosta vuol dire che sei pronto per affrontare la parte decisiva del campionato”.
Parlando di mercato, da diesse di una società (il Cosenza): si aspetta altri colpi di Pradè?
“Secondo me la Fiorentina prenderà qualche altro giocatore, di certo si devono presentare le giuste condizioni economiche però la società sa esattamente quello che fare. In pochi mesi è cambiato tutto, complimenti a chi ha avviato questa rivoluzione”.
Adesso i campioni vogliono venire a Firenze.
“Giusto così, c'è un progetto serio, la società è intelligente per cui questo è un richiamo importante. E poi non dimentichiamo che Firenze è una città bellissima. Adesso vorrei che la Fiorentina riuscisse a vincere un trofeo, magari la Coppa Italia: poi inserendo qualche giocatore di esperienza in più questa squadra può dare veramente fastidio a tutti”.
Stupito da Montella?
“Non molto, sapevo che era molto bravo. Anche lui fa bene a puntare sui giovani, sono loro il futuro del nostro calcio. A Firenze c'è un'aria nuova, la Fiorentina è un modello per tutta Italia”.
Da centrocampista, dovesse scegliere tra Pizarro-Aquilani-Borja Valero: chi è il più forte?
“A me piace tantissimo Borja Valero, incarna un tipo di gioco che è eccezionale: palla a terra, grande senso della posizione, non sbaglia mai un passaggio. Poi anche Aquilani è un grande giocatore, così come Pizarro: sono stato compagno di squadra del Pek, si vedeva che sarebbe diventato un centrocampista di livello. Aveva personalità da vendere anche quando arrivò in Italia...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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