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Finalmente si inizia. Ma tutto a zero non si può fare

Segnali incoraggianti, ora serve il salto di qualità. L’editoriale di Alessandro Rialti per Violanews.com

Redazione VN

di ALESSANDRO RIALTI

Finalmente si inizia. A giocare e i segnali che arrivano da Pepito (finalmente!) sono incoraggianti. A riflettere, e Paulo Sousa finito il consueto «viaggio di nozze» ha iniziato a guardarsi in giro e si è accorto di avere una coperta corta, corta, anzi quasi un tovagliolo. A parlare, lo ha fatto il presidente, lui esecutivo, Cognigni, che dopo i quattro gol subìti dal Paris Saint Germain ha ammesso: «Abbiamo le idee molto chiare su cosa dobbiamo fare. Ci saranno cambiamenti ulteriori, la rosa verrà ringiovanita ma abbiamo un obiettivo comune. Che Fiorentina ho visto? Siamo nuovi nella metodologia di gioco, è una squadra molto volenterosa e attenta agli schemi del mister, la possiamo considerare una prestazione positiva, con buone individualità che si sono messe in mostra. L’arrivo di Suarez? E’ il centrocampista che abbiamo sempre cercato, Paulo Sousa è diverso da Vincenzo Montella, Suarez è un giocatore roccioso. Soprattutto è il primo dei nuovi arrivi». Il primo, finalmente, si inizia a ragionare.

Si è scommesso su Paulo Sousa? Bene, allora gli si offra una squadra a misura del suo calcio. Nessuna polemica, ora non ce n’è affatto bisogno, ma segnalare quel che si sente, quel che si vede, o non si vede, è il minimo. Suarez ha una logica, probabilmente pure Gilberto, approvazione totale per i rinnovi di Babacar e Bernardeschi, ma adesso occorre fare il salto di qualità. Dal tono dello stesso Cognigni e da quello di Sousa finalmente abbiamo ascoltato la consapevolezza che questa Fiorentina ha bisogno di una gran mano per essere, come ha detto lo stesso presidente esecutivo, in grado di restare nell’alveo europeo. Walace? Milinkovic? Al centro si pensa a Rafael Toloi, Rolando, Astori, Maksimovic? Sousa, Pradè e i loro collaboratori sanno dove e come. Magari si ricordino che la difesa non può guardare solo ai propri ragazzini. Infine, come si dice: tutto a zero euro mica sempre si può fare. Come le «nozze con i fichi secchi». Anche se i fichi secchi...