Ennio Pellegrini a VN: “Quando impedimmo alla Juve di stappare lo champagne. Domenica…”

Otto anni di militanza nella Fiorentina e uno spirito verace da vero toscano (nativo di Livorno), Ennio Pellegrini ricorda ancora con grande emozione quel Fiorentina-Juventus del 1974/75. Lo racconta a Violanews.com: "I bianconeri avrebbero festeggiato lo scudetto in caso di vittoria, si erano portati lo champagne ma dovettero lasciarlo in frigo. Fu una partita eccezionale, vincemmo 4-1 in uno stadio pieno, fu una giornata indimenticabile e un'emozione speciale per me che ero il capitano (foto), vista l'assenza di Merlo. Nelle gerarchie Antognoni all'epoca veniva dopo, poi arrivò Mazzone e mi disse 'Pellegro, chi viene a vederti? Qualche parente? Per Antonio vengono 50mila persone...'. Era una battuta, naturalmente, Giancarlo era nato per fare il capitano".

Si passa poi all'attualità e alla sfida di domenica: "Ci sarò anche io al Franchi, dopo tanti anni in questa stagione sono tornato a vedere alcune partite allo stadio - dice Pellegrini a Violanews.com -. Purtroppo il campionato ha preso una brutta piega, avevo speso grandi complimenti per Sousa nel girone d'andata poi qualcosa si è inceppato e da fuori non è facile giudicare, senza sapere le cose. Sicuramente il mercato di gennaio è stato sbagliato, la squadra ha avuto un calo e poi le tante tensioni che si sono create tra allenatore e società hanno condizionato il rendimento. Lo stesso Sousa dovrebbe essere più chiaro nel dire le sue intenzioni, Firenze non merita questo clima di incertezza. Con la Juve è sempre stato come un derby, una partita che fa storia a sè e faccio un grosso in bocca al lupo alla Fiorentina. L'uomo chiave? Dico Borja Valero".

L'ultima domanda è sul suo voto alla stagione viola: "Fino a Natale avrei detto 9, poi dopo quello che è successo, se dovesse finire così non andrei oltre il 6" dice Ennio Pellegrini ai nostri microfoni.