di Alessandro Rialti
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Ecco le condizioni per cedere Rossi. L’editoriale di Rialti per Violanews
Alessandro Rialti prende in esame il 'problema' Rossi
La domanda sta martellando Firenze da giorni: "E’ giusto valutare se mandare Pepito Rossi in prestito?" E ancora: "servirebbe al club viola e al giocatore?" Tema scottante e di non facile soluzione. Per quello che sappiamo la società dei fratelli Della Valle avrebbe posto degli steccati ritenuti fondamentali anche solo per iniziare una trattativa. Primo: che la società dove dovesse andare Pepito sia in grado di garantirgli di giocare con una certa continuità. Che le sue condizioni fisiche siano accertabili dai medici viola settimanalmente. Che il nuovo club assuma per interi gli obblighi economici al momento fissati fra il giocatore e la Fiorentina. Infine: che il prestito sia assolutamente senza diritto di riscatto per il club che dovesse ospitarlo per la seconda parte del campionato. Il tutto, ovviamente, a condizione che Giuseppe e i suoi manager diano parere favorevole.
Andrà poi davvero così? E alla Fiorentina cose andrebbe? Un modo per verificare il ritorno del «Fenomeno»? Il risparmio di sei mesi di emolumenti? La sua tranquillità, considerato che nell’attuale squadra di Sousa faticherebbe a trovare un autentico spazio e di trovarlo con continuità? Varrebbe la pena? Certo che se davvero Pepito dovesse andare in prestito la Fiorentina, oltre al difensore e al centrocampista, dovrebbe impegnarsi nel trovare una nuova punta. Magari brava sulle fascia. Possibilmente non in...convalescenza. Uno pronto subito, uno che già dai primi di gennaio possa dare una mano. Uno forte, possibile titolare in Coppa e in campionato. Sarà così?
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