“Tutti al Franchi. La lotta continua”. L’editoriale di Rialti per Violanews

di Alessandro Rialti

Da sempre i migliori risultati della squadra viola sono venuti quando la città e la sua squadra di calcio si sono fuse all’unisono. Martedì le porte del Franchi si riapriranno, come nel pomeriggio del cuore disegnato da Sousa e i suoi giocatori al centro del campo, ecco io spero che dall’incontro fra la squadra e i suoi tifosi possa arrivare la forza finale per tentare l’ultimo aggancio.

Certo tutti siamo delusi per la notte velenosa dell’Olimpico romano (troppe delusioni deglutite in quello stadio, compreso la finale-farsa di Coppa Italia con il Napoli), al di là degli infortuni, delle discutibili decisioni arbitrali, rimane il senso di impotenza che ci ha circondati per tutta la gara. Così come capisco la delusione di chi vede incancrenirsi il tema della difesa-coperta-corta, ma oggi è il tempo della battaglia finale.

Io la vedo così, credo ancora sia possibile correre dietro a Roma e Napoli (la Juve, no) e tenere alla spalle sia Inter che Milan e fino a quando ci saranno chance di riprendersi la zona Champions è giusto lottare, restare dentro il fortino di Paulo Sousa. Il fortino al quale domani pomeriggio sarà aperta la porta per tutta Firenze.

Spero, ma sono sicuro che sarà così, che ci saranno tanti tifosi decisi a sospingere la squadra. Anche quelli che da mesi, inascoltati, continuano a protestare per le denunce ai loro amici. Niente è perso, la lotta continua. Vecchio slogan ma che mai come in questo momento mi pare calzante con la situazione fiorentina. Perché la storia recente ha dimostrato che questa viola è una squadra sensibile alla spinta della gente, pronta a ripartire anche dopo un passo falso. Dunque dal fortino aperto per tornare a vincere. Per dimenticare Roma.