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De Sisti a VN: “Questa Fiorentina mi ricorda…”

Il doppio ex: “Roncaglia sembra Passarella, domenica si decide in mezzo…”

Redazione VN

Roma-Fiorentina non sarà mai una partita come le altre per Giancarlo De Sisti. Per il passato e per tutte le emozioni che ha vissuto con queste maglie. Noi di Violanews.com lo abbiamo contattato per un commento sul match di domenica.

Dici Roma-Fiorentina e a De Sisti viene in mente?

“Ci vorrebbe un libro intero, tanti ricordi, alcuni belli, altri meno belli ma che comunque ti fanno crescere. Adesso Roma-Fiorentina è tornata una partita interessante, dopo qualche anno in cui non si è visto un grande calcio”.

Merito di Zeman e – soprattutto – Montella...

“Questa sfida mi stuzzica, si affrontano due allenatori di generazioni completamente diverse ma che comunque condividono l'idea di un calcio offensivo. Il calcio è un divertimento, che senso ha giocare per non prendere gol? Si gioca per segnare e per divertire il pubblico”.

La Fiorentina per ora ci è riuscita.

“Sicuramente, sono una squadra bellissima da vedere”.

Come quella del secondo scudetto?

“Secondo me sono due squadre diverse, questa mi ricorda più il gruppo che ho allenato nel 1983-84: Galli, Pecci, Bertoni, Oriali, Passarella, Massaro a destra, Pasquale Iachini a sinistra, Antognoni, mica male...”.

Roncaglia assomiglia davvero a Passarella?

“Per ora non oso fare paragoni, vedere giocare Passarella era uno spettacolo. Come grinta rivedo qualcosa in Roncaglia, ma c'è tanta strada da fare. Di Passarella mi ricorderò sempre la sua forza e il suo coraggio, non era altissimo eppure riusciva sempre a prendere il pallone ad attaccanti di 1,90, incredibile”.

Tornando al secondo scudetto viola, Merlo ci disse che Pizarro assomiglia a lei: condivide?

“In parte sì, Pizarro è un giocatore che mi piace molto. È unico, perché a centrocampo riesce a dettare i tempi e spezzare il gioco degli avversari: sembra sempre che possa perdere il pallone e invece non glielo togli in nessun modo, pazzesco. La Fiorentina ha fatto un affare, gli mando gli auguri per ciò che è successo, mi dispiace non vederlo in campo”.

Toccherà ad Aquilani...

“Un ragazzo generoso e bravissimo, per lui non sarà una partita come le altre ma credo che stavolta l'affronterà con la giusta serenità. Farà una grande partita”.

Dove si deciderà Roma-Fiorentina?

“Proprio a centrocampo, la Fiorentina colpisce in quel settore ma la Roma è veloce e può creare problemi. Ad esempio l'abilità di Pjanic a gara in corso (dovrebbe partire dalla panchina) potrebbe rivelarsi micidiale”.

Quanto è determinante il rientro di Toni?

“La sua presenza è fondamentale, la Fiorentina gioca molto palla a terra ma quando si tratta di concretizzare usare anche le qualità di Toni diventa indispensabile”.

Roma-Fiorentina sarà anche la partita di Pradè...

“Sì, ma non credo che ci sia rabbia nei confronti della Roma, il calcio è questo, si fanno delle scelte e queste dipendono molto dai risultati. Anche a me ne hanno fatte di tutti i colori, l'importante è poi fare bene. E Pradè ha già fatto un miracolo a costruire questa Fiorentina”.

NICCOLO' GRAMIGNI