Amauri come Enrico Chiesa. È questa l’immagine negli occhi di chi si è gustato Milan-Fiorentina: un successo storico che, sia chiaro, non fa dimenticare la vergogna di Fiorentina-Juventus, ma che almeno ha restituito un po’ di gioia ai tifosi. Per un commento su quella gara e sulla prossima (domani contro il Palermo), Violanews.com ha contattato l’ex attaccante Enrico Chiesa.
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Chiesa a VN: “Amauri, il gol della svolta”
Chiesa sul successo di San Siro e la sfida di domani
Il gol di Amauri: una svolta per lui e per la Fiorentina.
“Soprattutto per la Fiorentina, si tratta di tre punti fondamentali, anche per il Lecce ha vinto con la Roma. Un pareggio o una sconfitta avrebbero ulteriormente peggiorato la situazione della Fiorentina”.
Mentre le squadre erano sull’1-1, ha avuto la sensazione che la Fiorentina potesse fare il colpo.
“Lo dico sempre, è una regola del calcio: quando affronti una qualsiasi squadra, anche se è più forte di te, devi rimanere sempre in partita perché non sai mai cosa può accadere alla fine dell’incontro. Può capitare un episodio a favore, puoi sfruttare la stanchezza fisica e mentale degli avversari. Il Milan faceva molta fatica, si vedeva e io dico che il successo della Fiorentina è meritato: quando è entrato Amauri ho visto che aveva la giusta cattiveria, la giusta concentrazione, anche se si trattava di una piccola parte di gara. Adesso avrà meno pressioni e, vedrete, che segnerà con maggiore regolarità”.
Nel momento del gol di Amauri, le è venuto in mente il Chiesa che espugna San Siro con la maglia della Fiorentina?
“Momenti indelebili nella carriera di un giocatore, per Amauri è stata senz’altro un’emozione fortissima: non dimentichiamoci che la Fiorentina ha preso 4 punti tra andata e ritorno al Milan, mica pochi…”.
A proposito di punti: il distacco dal Lecce è rassicurante, visto che è passata un’altra giornata?
“No, non direi. 5 punti sono pochi, può succedere di tutto. Quando le cose vanno bene la tensione cala, è questo il pericolo. Tra le altre squadre vedo male il Genoa, che – a differenza della Fiorentina – non ha un minimo di reazione da molto tempo, questo è preoccupante”.
Domani il Palermo…
“Una partitaccia, dico la verità. È difficile impostare una gara contro una squadra così strana: a volte fanno grandi partite, altre invece deludono. Con la Juve ad esempio non ho visto un grande Palermo, ha avuto diversi problemi però in precedenza i rosanero avevano fatto molto bene. La Fiorentina deve cercare di vincere ma – ripeto – non sarà facile: i punti deboli del Milan – anche se sono pochi – si conoscono, il Palermo invece è un’incognita. Sempre”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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