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C.Lucarelli a VN: “I miei consigli a El Hamdaoui”

“La Fiorentina può puntare all’Europa. Nello spogliatoio l’obiettivo…”

Redazione VN

Mounir El Hamdaoui è pronto e Firenze spera che sia il marocchino la chiave per scardinare le difese avversarie, insieme a Jovetic. Violanews.com ha parlato di questo inizio di stagione insieme all'ex attaccante Cristiano Lucarelli, uno che di gol se ne intende...

El Hamdaoui significa risolvere il problema gol?

“Per me dobbiamo cercare di essere più sereni, è vero che la Fiorentina ha avuto qualche problema in fase offensiva, ma i gol sono sempre arrivati. Non c'è un problema gol o comunque il tutto si rivolverà automaticamente, ovviamente uno come El Hamdaoui può servire tantissimo a Montella”.

L'identikit della punta ideale accanto a Jovetic?

“Un attaccante in grado di liberarlo da pressioni e responsabilità, Jovetic non deve mai giocare spalle alle porta ma dialogare con il compagno. Poi le reti verranno da sole, perché lui è un vero campione”.

Cosa consiglia a El Hamdaoui?

“Mi rendo conto che non è facile, ma deve cercare di isolarsi dal mondo esterno. Cercare di concentrarsi soltanto sulle richieste di Montella e migliorare il processo di integrazione all'interno del gruppo: la Fiorentina quest'anno ha cambiato tanto e per lui è un vantaggio”.

Questa Fiorentina può puntare all'Europa?

“Certamente, la squadra ha grande qualità. Con i tre di difesa non è facile giocare, anche gli altri giocatori sono buonissimi. A centrocampo ci sono calciatori che hanno esperienze importanti in carriera: Borja Valero e Pizarro per me sono i veri colpi di una Fiorentina che finalmente gioca a calcio. È questa la buona notizia... Per quanto riguarda l'Europa, nello spogliatoio metterei come obiettivo il terzo posto, ma guai a dirlo a Firenze...”.

Profilo basso, dunque...

“Sì, Firenze è una città speciale, a me piacciono tanto i tifosi viola ma non è facile fare calcio: se vinci sei un idolo, se perdi sei un c...”.

Abbiamo capito... Domenica c'è Fiorentina-Bologna: al Franchi torna Gilardino...

“Un grande attaccante, la dimostrazione che non si scorda mai di segnare”.

Però si può avere un momento difficile.

“Quello ce l'hanno tutti, Gilardino aveva bisogno semplicemente di nuove motivazioni. A volte hai l'esigenza di vedere facce nuove, di confrontarti in un gruppo diverso: a Firenze era finito un ciclo, a Genova c'è stata una tappa intermedia prima del ritorno del vero Gilardino...”.

NICCOLO' GRAMIGNI