di Alessandro Rialti
esclusive
“Aspettando Pepito”, l’articolo di Rialti per Violanews.com
Il popolare giornalista dice la sua in attesa di un doppio confronto verità.
Probabilmente è vero che qualsiasi altro giocatore, normale, se avesse fin qui giocato come ha fatto Giuseppe Rossi, finirebbe in panchina. Ma Giuseppe tutto è meno che un giocatore normale. Rimane l’unico possibile lascia-passare per la zona alta della classifica. Già ci siamo? Vero e io ne sono felicissimo, ma so benissimo che la Fiorentina fin qui veduta per arrivare davvero lassù, in piena zona Champions, ha bisogno di qualcosa di diverso. Ha, appunto, bisogno di qualità.
Fin qui è stato bravissimo Borja Valero, mi ha sorpreso Tatarusanu, Bernardeschi si sta battendo e Babacar, lo dico da tempo, la porta la vede. Ma per restare, stabilmente, ai vertici abbiamo bisogno di molto di più. La crescita di Suarez? Quella di Kuba? Pure di Vecino e di Kalinic? Sì e io sono convinto che tutti faranno progressi, ma è lui e solo lui, Pepito, che può fasci «strappare» verso l’alto.
Occorrerà pazienza? Non ho dubbi: Firenze ce l’avrà. Intanto godiamoci il terzo posto, il senegalese che tutti hanno sculacciato e che segna come timbrasse il cartellino, godiamoci il Borja Valero che corre per due, il Bernardeschi che va a fare «fascina». Altri miglioreranno, devono migliorare. La classifica ci aiuta. E aspettiamo il fenomeno. Intanto mi pare che fisicamente stia meglio. Questa era la prima e più complicata domanda.
Prima Bologna e poi Inter, prove autentiche di crescita. A quel punto faremo i primi bilianci. Comunque dal terzo posto il panorama non è niente male.
© RIPRODUZIONE RISERVATA