Lasciare partire Viviano? Mantenere il dualismo con Neto? E poi: serve davvero un'altra punta? Sono gli ultimi giorni di mercato, quelli che portano sempre a grandi sorprese. Noi di Violanews.com abbiamo chiesto un parere ad un grande esperto come l'agente Fifa Dario Canovi.
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Canovi a VN: “Terrei sia Viviano che Neto”
Così il grande esperto di mercato analizza la Fiorentina ed il mercato
Partiamo dal portiere: Montella ha davvero bocciato Viviano?
“Domanda non facile, di certo io ho grande stima di Montella, se sta facendo giocare Neto – indipendentemente dagli errori che si possono fare – è perché in generale offre maggiori garanzie. Sono comunque due ottimi portieri, quando era al Bologna ad esempio mi hanno sempre parlato benissimo di Viviano”.
Entrano in gioco anche logiche aziendaliste?
“Certamente quando si deve prendere decisioni di mercato, dobbiamo capire quali sono le idee societarie dal punto di vista economico. Non penso però che Montella sia condizionato da tutto questo e faccia giocare Neto solo perché è già della Fiorentina, mentre Viviano ha decisamente un futuro più incerto. Gioca Neto perché in questo momento, secondo lui, è superiore all'altro portiere. In Italia il tecnico non è ancora un manager”.
Cosa consiglia Dario Canovi?
“Io terrei entrambi i portieri, in una squadra di grande livello è giusta una sana competizione. Ovviamente parlo da esterno, se poi ci sono problemi nello spogliatoio allora è bene prendere altre decisioni”.
Parlando di attaccanti: che idea si è fatto?
“La Fiorentina ha bisogno di una punta e secondo me la società la prenderà in queste ultime ore di mercato”.
Si parla in particolare di Quagliarella e Matri.
“Sono due giocatori dalle differenti caratteristiche tecniche, entrambi sono bomber collaudati, che farebbero molto comodo alla Fiorentina. Matri lo conosciamo tutti, forse per il gioco di Montella uno come Quagliarella sarebbe ancora più letale e poi conosce bene Firenze: quando giocava in C2, lo gestiva mio figlio e vi posso dire che ha sempre tenuto in grande considerazione la Fiorentina. Probabilmente ci sta pensando anche adesso”.
Un riavvicinamento tra Fiorentina e Juventus: cosa c'è sotto?
“E' una svolta epocale, ma non dobbiamo legarla a Jovetic. In molti parlano di un favore alla Fiorentina per cercare di arrivare a Jovetic a giugno, ma sarebbero comunque operazioni distinte. Non sempre si fanno questi ragionamenti nel mondo del calcio”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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