di Alessandro Rialti
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Adesso i Della Valle ascoltino Sousa
L'articolo di Rialti per Violanews.com
Mi sono divertito, molto, nel vedere la Fiorentina battere il Barcellona con un avvio bruciante e con i battiti accelerati davanti a un altro... ragazzo che gioca bene. Finalmente.
Mi sono divertito, molto, a Londra, nello splendido vecchio stadio dei miei sogni, veder battere il Chelea di Mourinho. Con 41.000 spettatori con la bandiera blu in mano e un centinaio, forse, di tifosi viola, Fefè compreso, che si facevano sentire più di quelli inglesi.
Mi sono divertito più che a Firenze, perchè contro Mourinho i viola hanno «menato» almeno quanto i marcantoni inglesi. Le Fiorentine, belle non tradite il ricordo sarebbe ingiusto, di Montella però sul terreno dei «tacchetti» forse erano meno cattiva di questa nuova di zecca di Paulo Sousa.
Che «belle mazzate». Faccia a faccia, senza «stornare» di un centimetro. E’ questo il qualcosa di nuovo che la Fiorentina di Suarez ci può regalare. Va bene, promosso lo spirito.
Ma sarebbe da «dementi» dar per oro tutto quello che in agosto lucicca. Occhio al caldo, alla voglia di calcio, alle novità, da ragazzo ho dato per buoni migliaia di miraggi. L’inizio è eccellente, godiamocelo, ma la società viola ascolti Sousa.
Ci sono basi davvero interessanti (penso a Vecino oltre a Suarez, pure a Gilberto, alla soluzione tattica del doppio mediano, alla squadra raggrumata intorno a Gonzalo, a Bernardeschi e, alla lunga, pure di un Rossi che sta crescendo bene ed altro ancora, ma questa Fiorentina ancora non basta.
Non me ne frega più niente di quello che faranno le polemiche estive, dove andrà Montella, come giocherà Salah, e company, ma non vorrei più avanti sbuffare per quello che non è stato.
Che i Della Valle capiscano che i rimpianti pesano più degli errori. Che si ascolti Paulo Sousa, per adesso mi pare davvero uno che non parla con lingua biforcuta e che conosce bene il linguaggio del calcio.
Intanto godiamoci l’estate, non per il caldo, per i viola.
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