Un “tesoretto” da 15 milioni di euro

Alessio Cerci non è solo. Un cartellino ancora di proprietà della Fiorentina ma un presente - e molto probabilmente un futuro - lontano da Firenze. Da Cassani a De Silvestri, da Lazzari a Felipe fino a Vargas: è anche da loro che passa il prossimo mercato viola. Già, perchè in attesa di capire quali saranno le cessioni - a partire da Jovetic - e quale sarà la competizione europea della Fiorentina, Pradè sta già studiando come "far fruttare" il valore di questi elementi che nell'attuale campionato si sono, chi più chi meno, rivalutati. L'esterno del Torino è, ovviamente, il pezzo più pregiato alla luce di una stagione che lo ha visto andare a segno 6 volte (compreso il gol di domenica scorsa al Franchi) e conquistare persino la nazionale. Se la comproprietà, in estate, era stata ceduta ai granata per 2,5 milioni, adesso Cerci è valutato quasi il doppio e dunque la Fiorentina chiede almeno 4,5 milioni per la seconda metà: difficile che Cairo possa arrivare a tanto, quindi si cercherà un accordo allargando l'operazione ad altri giocatori (Ogbonna?). Ma Pradè ha già fatto capire di essere pronto a riportare Cerci a Firenze, magari non per restarci, a patto che ci sia qualcun'altro pronto ad accontentare le richieste viola.

Altri 10-12 milioni, la Fiorentina conta di recuperarli dagli altri. Ad esempio da De Silvestri che dopo una prima parte di stagione alla Samp da comprimario, dall'arrivo di Delio Rossi è diventato titolare: i blucerchiati hanno un diritto di riscatto fissato a 4 milioni, con un piccolo sconto potrebbe essere un affare per entrambe. Vale meno il suo ex rivale in viola, oggi rivale di derby, Mattia Cassani che non ha avuto molta fortuna al Genoa dal suo arrivo a gennaio. Se i rossoblu restassero in serie A dovrebbe rimanere, per un guadagno di circa 2,5 milioni da parte dei viola. Cifra simile potrebbe essere valutata la comproprietà di Lazzari (23 presenze ed 1 gol) con l'Udinese, con cui c'è da definire anche l'operazione Cuadrado. Infine Felipe e Vargas: il primo ha finalmente trovato continuità nel Siena, anche se l'alto ingaggio (circa 1 milione di euro) impedisce alla Fiorentina di pretendere più di un paio di milioni dal cartellino. Il secondo ha vissuto invece un'altra stagione molto altalenante al Genoa e ha il contratto in scadenza tra un anno: ricavare qualche "spicciolo" sarebbe già un successo. In tutto, quindi, un "tesoretto" (potenziale) di circa 15 milioni di euro, non male come base di partenza.

SIMONE BARGELLINI

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