Ci vorrà ancora un po' di tempo per il rinnovo di Manuel Pasqual, capitano della Fiorentina con il contratto in scadenza nel 2014. Un solo anno, come Ljajic e Seferovic, ma la situazione ovviamente è ben diversa. Qui l'intenzione è unanime, prolungare, ma non tutti i tasselli sono al loro posto. Il terzino vorrebbe due anni in più, e legarsi ai viola fino al 2016, ovvero fino a quando avrà 34 anni, tanti, ma non tantissimi. La Fiorentina dal canto suo, come ha raccontato ieri il giocatore, per ora è ferma al 2015. La rottura è impensabile al momento, Pasqual è uno degli uomini immagine della Fiorentina dei Della Valle, il più presente della storia della dirigenza marchigiana, il capitano, e anche un titolare inamovibile, pure sorprendente in questa stagione.
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Un anno e un po’ di pazienza per Pasqual
Slitta la decisione sul rinnovo, balla un anno di contratto (COMMENTA)
La firma sembrava imminente, poi fra una cosa e l'altra tutto sarà ritardato, anche perchè prima Pradè e Macia vogliono impegnarsi in alcune questioni più stringenti, ovvero le comproprietà e il giro di attaccanti che potrebbe portare Jovetic in Inghilterra e Mario Gomez a Firenze. Per Pasqual c'è tempo, anche se prima dell'inizio del ritiro il terzino veneto vorrebbe e dovrebbe avere il rinnovo in tasca, per iniziare la stagione con tutta tranquillità. Un anno o due, alla fine la firma arriverà, magari a fine mese, la durata poi sarà un dettaglio. Il tempo di prolungare ulteriormente ci sarà sempre, ma l'importante è che ci sia la comune volontà delle parti di continuare insieme. E quella c'è, anche se la Fiorentina fa un ragionamento pragmatico su una questione che potrebbe essere affrontata col cuore in mano, assecondando un giocatore che dopo otto stagioni in maglia viola vorrebbe la garanzia di chiudere la sua carriera professionistica a Firenze.
FRANCESCO CIANFANELLI
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