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Torna Jo-Jo l’indesiderato

Non è ancora arrivato il momento dei saluti, che imbarazzo per Jo-Jo

Redazione VN

Prima tappa, estate 2008: i giorni caldi dell’arrivo del talento, strappato al Partizan e alla top concorrenza. Seconda tappa, estate 2009: Jo-Jo versione salvatore col gol nel preliminare che tira giù lo stadio e porta su la Fiorentina, nella Grande Europa. Terza tappa, estate 2010, la tappa del crac: Stevan va k.o in allenamento, piange negli spogliatoi e parte per la Germania dove resterà un anno intero a rimettere insieme un ginocchio andato in frantumi. Quarta tappa, estate 2011, quella del grande ritorno: Jovetic riappare nell’afa di coppa Italia, ha l’ossessione del primo gol della nuova vita, non segna e si strappa la maglia dalla rabbia, la Fiorentina farà della casacca stracciata un simbolo di attaccamento ai colori. Quinta tappa, estate 2012: Stevan è il leader riconosciuto e blindato da ADV, l’attaccante è pieno di offerte ma Della Valle lo convince a rivestirsi di viola. Sesta tappa, estate 2013: Jo-Jo è l’indesiderato da piazzare fuori dal progetto, preferibilmente il prima possibile.

Oggi in città Stevan si ripresenterà nell’ostilità diffusa già nella giornata di oggi, domani scadrà il permesso che la società gli aveva concesso dopo la Nazionale e l’infortunio di Podgorica, sede dell’ultima uscita contro l’Ucraina, da qui il rientro a Firenze a conclusione del week-end. Visite e, salvo sorprese da mercato, la salita in montagna dove lo aspettano gli ululati dei tifosi: tutti si augurano che l’imbarazzo duri il meno possibile, Jo-Jo è consapevole della condizione di intruso e punta a ritrovare il sorriso altrove, la Fiorentina punta invece i soldi che ricaverà dalla vendita. Il ballottaggio è sempre più tra City e Chelsea, club che da più tempo lo seguono e hanno continui e ottimi rapporti col manager di Stevan: lo United resiste, ma secondo gli ultimi aggiornamenti è leggermente distaccato. Martedì sarà invece il giorno del colloquio Pradè-Pizarro.

La Gazzetta dello Sport