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Toni e Viviano, che strana domenica

I due in bilico, così come Roncaglia: una domenica speciale

Redazione VN

Un saluto che potrebbe essere forse più un addio. Per almeno un terzo della rosa della Fiorentina, quella contro il Palermo non sarà una partita come tutte le altre: in fondo, l’ultima gara al Franchi, al termine di una stagione vissuta comunque da protagonisti, non può passare sotto silenzio. Per qualcuno, l’immagine della Fiesole resterà stampato nella mente e nel cuore, a cominciare da Emiliano Viviano.

Se il Palermo non accetterà di trattare il costo del cartellino, gli uomini mercato dei Della Valle si dirigeranno verso altre destinazioni, nonostante l’attaccamento alla maglia di Emiliano e i sacrifici fatti dallo stesso giocatore la scorsa estate pur di arrivare a Firenze. Neto, protagonista in una parte di questa stagione, vuole andare a giocare: saluterà anche lui, con l’immancabile sorriso che lo ha contraddistinto fin dal giorno del suo arrivo, nel gennaio 2011.

Facundo Roncaglia, l’argentino passato dall’essere celebrato come un eroe ad un quasi sconosciuto, comunque non dimenticherà niente: nessuno mai gli aveva dedicato uno stornello, tantomeno un libro pieno di aforismi in tipico stile goliardico. Dovrebbe poi salutare Christian Llama, arrivato da Catania e in campo in cinque sole occasioni (di cui una da titolare), così come Momo Sissoko, che non verrà riscattato dal PSG.

Firenze saluterà comunque il duo d’attacco, Stevan Jovetic e Luca Toni.

Le loro sono storie allo specchio: da una parte c’è il montenegrino che deve parlare con il suo patron per poi decidere il futuro, dall’altra c’è invece l’ex Scarpa d’Oro che in viola invece ci vorrebbe restare, ma solo con l’assoluta convinzione di tutti, dal tecnico in poi. Per entrambi si dovrà aspettare la fine del campionato per poter raccontare l’epilogo della storia. E Adem Ljajic? Oggi dovrà scontare l’ultimo turno di squalifica: Ramadani si prepara al braccio di ferro con i viola. E’ corteggiatissimo e ha più volte detto che vorrebbe prolungare il suo contratto coi viola. L’accordo, però, deve ancora essere trovato.

Si prepara a rifare le valigie pure Mounir El Hamdaoui, il ‘mago’ di Kralingen che al di là dei tre gol (e un assist) realizzati a Milan, Torino e Roma non è riuscito a fare molto di più, mentre di dovrà riflettere ancora su Marcelo Larrondo, due reti (sei punti in tutto) e una metà del cartellino da riscattare al Siena.

Il dubbio più grande ruota intorno a Romulo, il brasiliano tutto fare che ha regalato ai viola la vittoria contro il Torino: sono diverse le squadre che lo stanno cercando, ma Montella deciderà nelle prossime settimane. 

In ogni caso la domenica di Fiorentina-Palermo, sarà una domenica all’insegna dei saluti, degli arrivederci. Le emozioni non mancheranno fra quei giocatori che in questa stagione sono stati capaci di regalare e regalarsi un risultato da favola.

La Nazione