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SCHEDA: Fellaini, il fallimento di Moyes dai capelli ribelli

Il belga, pupillo del manager scozzese, ha deluso allo United e Van Gaal lo vuole scaricare

Redazione VN

Violanews.com ha contattato la pagina Facebook di Calciopremier.it (VEDI QUI), dove potrete trovare tutte le news completamente in italiano delle venti squadre di Premier League, per realizzare un articolo su Marouane Fellaini, nuovo obiettivo per la mediana della Fiorentina (LEGGI QUI). Nato ad Etterbek in Belgio il 22/11/1987 da genitori marocchini, Marouane Fellaini-Bakkioui muove i suoi primi passi nel mondo del calcio dei grandi con lo Standard Liege dopo aver speso la gioventù disbrigandosi fra football e diecimila metri, l’altra grande passione dell’attuale Red Devil. Nel 2007-08, insieme al titolo nazionale con i Rouches, arriva anche la soddisfazione personale della vittoria dell’Ebony Shoe (premio per il miglior giocatore di origini africane del campionato belga) e il conseguente trasferimento all’Everton di David Moyes, che segna il nuovo record di spesa per un acquisto dei Toffees che sborsano 18.5 milioni più bonus per far firmare un quinquennale al belga. Alla fine della sua prima stagione in Royal Blue viene votato dai tifosi del club miglior giovane dell’anno. Grazie alla sua chioma sempre più rigogliosa i tifosi inizieranno ad indossare parrucche per imitarlo già dalla stagione successiva, quando si trasforma anche in attaccante per sopperire ai numerosi infortuni nel reparto offensivo. Il 2 settembre 2013 segue il suo mentore, David Moyes, al Manchester United con un acquisto dell’ultimo secondo che dissangua le casse del club di Old Trafford (35 milioni spesi). Nella sua nuova città fatica e non poco anche visto che si ritrova in una squadra che balbetta nel creare gioco dopo l’addio del venerabile maestro Paul Scholes. Complice anche un doppio infortunio nel mese di dicembre (prima la schiena e poi la rottura del polso) perde in toto la parte centrale della stagione e, qualche mese dopo, anche David Moyes, suo padre calcistico, che viene cacciato dal club per l’assenza di risultati e, soprattutto, per un’idea di gioco inesistente. Il belga sembra sempre più lontano dall’Old Trafford visto che Louis Van Gaal, nuovo manager del club, non pare intenzionato a confermarlo anche a costo di liberarsene a meno di metà prezzo. Per quanto concerne le caratteristiche di gioco possiamo dire che il belga è un centrocampista box to box in grado di ricoprire sia la posizione di mediano davanti la difesa che quella di trequartista. Non dotato di una lettura di gioco sopraffina ha comunque una buona tecnica di base nonostante il suo fisico da gigante (1,94m d’altezza) non lo aiuti. Ottimo pivot, micidiale nel gioco aereo, sul piano della disciplina non è certo un santo: i gomiti sono spesso e volontariamente piazzati in faccia agli avversari e tante volte regala tackles duri senza motivo.Per questo stile di gioco non risulta essere uno dei giocatori più amati dai suoi colleghi in Premier League, che sperano di liberarsene molto prima del 2018, data di scadenza del suo attuale contratto.   Concludendo aggiungiamo una nota di colore sul centrocampista: il padre del ragazzo, Abdellatif Fellaini, ha ricoperto il ruolo di portiere nel Raja Casablanca e nell'Hassania Agadir. Il club belga del Racing Mechelen tentò di acquistarlo, ma quando sembrava tutto fatto per il trasferimento la sua squadra di appartenenza si oppose. Il portiere, che si trovava già in Belgio, decise allora di appendere scarpette e guanti al chiodo e optò per rimanere nello stato europeo come autista di bus per la STIB (la ATAF di Bruxelles).  Vi proponiamo di seguito una compilation con alcune giocate di Fellaini in maglia Everton:     MATTEO ANGIOLINI