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Pedullà: “Kalinic non è una scelta per il Milan”

Il Milan ci prova per Morata, ma non molla Aubameyang e Belotti

Redazione VN

Missione in Germania, a sorpresa, anche per Aubameyang. La terza o la quarta negli ultimi mesi, dopo quelle che vi avevamo raccontato. Il Milan vuole prendere un attaccante di grido, Aubameyang non ha mai rappresentato una seconda scelta, il Milan torna in azione. Il cartellino costa almeno 70 milioni, ma i rossoneri hanno messo in preventivo una spesa del genere. Nuovo tentativo, in attesa di capire se ci sarà un gioco al rialzo (il Psg si era già interessato, senza escludere l’irruzione di altri club) per forzare la mano al Dortmund che dovrà prendere una decisione definitiva. Cos’è successo con Morata? Esattamente questo: il Milan aveva incassato una disponibilità di massima, in attesa di andare dal Real. Sapeva del Manchester United, ma contava di avere ulteriori conferme su un’apertura verso il ritorno in Italia anche in virtù delle nozze in arrivo con Alice. Il Milan non si aspettava questa retromarcia, cercherà ulteriormente di capire nei prossimi giorni, ma non forzerà la volontà di chicchessia. Morata non era “a un passo” come abbiamo letto, la sua presa di posizione ha raffreddato tutto. Vedremo. Capitolo Belotti: non escludiamo un incontro con il Toro nei prossimi giorni, entro mercoledì (quando il Milan spera di incassare l’ultimo sì per Biglia), ma con Cairo non è mai semplice. André Silva resta in lista, è considerato un attaccante fortissimo e di prospettiva, ha una clausola da 60 milioni e il Porto non vive un grande momento economico-finanziario. Le altre soluzioni (Kalinic compreso) non sono prime, seconde e neanche terze scelte. Prima il Milan aspetta altre risposte. Lo riporta Alfredo Pedullà sul suo sito.

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