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Pedullà: “Esterno olandese classe ’94 molto vicino alla Fiorentina”

"Corluka è stato proposto, ma ancora non c'è una trattativa, Montella doveva per forza dire quelle cose su Borja"

Redazione VN

L'esperto di mercato Alfredo Pedullà è intervenuto al consueto appuntamento con il Pentasport di Radio Bruno, parlando del mercato della Fiorentina.

Ecco le sue parole: "Dovessi chiedere qualcosa a Corvino prima lo scioglierei con qualcosa del passato, come Isla. Né troppo sul passato, né troppo sul presente. Risponderebbe che non prende giocatori già avanti con l'età dato che ha preso un '96 e che già c'è Tomovic. Giaccherini è ancora sulla lista di Corvino, è il classico giocatore da ultimi 30 metri che sintetizza il calcio. Giaccherini gli deve molto, lo ha riportato in Italia. L'ultima parola spetterà a lui, bisogna aspettare l'esito del caso attorno a Ljajic, tra Torino, Roma e Spagna. Probabilmente la Fiorentina è in vantaggio, ma se arriva una grande squadra con un buon progetto basato su di lui le cose possono cambiare".

Su Borja Valero: "Ho chiamato Montella, non si possono accostare giocatori solo perché sono già stati allenati da un tecnico. Oggi ogni nome diventa una trattativa. Non c'è cosa peggiore di ammettere di aver chiamato un proprio pupillo, Montella doveva per forza dire così (CLICCA QUI)".

Sull'ex Gilardino, ufficiale all'Empoli: "E' stato trattato male da Zamparini, anche se lui ha dato tutto sé stesso. Se è rimasto fuori la cosa forse non era solo decisa dall'allenatore. L'Empoli è la giusta soluzione per chi ha bisogno di rilanciarsi".

Su Corluka e altri nomi in entrata: "Confermo che è stato proposto, ma non c'è stata ancora un'offerta. C'è un'asta su di lui. E' stato proposto a cifre molto alte. Ci sarebbe poi il francese Bahebeck, su cui è presente un forte pressing. Mi aspetto un difensore, in più c'è un esterno olandese classe 1994 che ha fatto molto bene ed è molto vicino ai viola".

Sull'ultimatum del Besiktas a Gomez: "In Turchia si credono più intelligenti degli altri. Le carte in mano le hanno la Fiorentina, non Gomez e nemmeno il presidente del Besiktas".

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