A Roma lo chiamano Simba, il cucciolo del Re Leone nell'azzeccato cartone Disney. D'altra è sempre stato lui stesso a sottolineare il desiderio di somigliare al suo idolo Gabriel Batistuta (il Re Leone appunto), tanto da rubargli pure le esultanze alla bandierina o con la mitraglia in mano. Batigol resterà inavvicinabile, ma di certo Pablo Daniel Osvaldo ne ha fatta di strada dai tempi in cui Pantaleo Corvino ne annunciò l'acquisto dall'Atalanta. Sei in tutto (su 30 partite) i suoi gol in viola in appena un anno e mezzo a Firenze, di cui alcuni passati alla storia: oltre alla doppietta dell'Ardenza e la rete-qualificazione in Uefa ad Atene, Osvaldo divenne eroe all'Olimpico di Torino nell'indimenticabile 2-3 contro la Juve e nella vittoria, stavolta contro il Toro, che valse la Champions, grazie ad una sua fantastica rovesciata. (...)
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Osvaldo in viola: Pradè ci crede
L’esplosione di Destro e l’interesse per Cassani facilitano l’affare (COMM.)
I suoi gol in giallorosso finora sono 18, di cui 7 in questo scorcio di stagione: «È una forza della natura», dice di lui Zeman. Un concetto che ha ben stampato nella mente anche Daniele Pradè: il suo modo di giocare tecnico e partecipativo della manovra, ma allo stesso tempo feroce in zona gol, sarebbe perfetto per il gioco di Montella e non a caso le voci che vorrebbero un suo ritorno a Firenze si stanno facendo sempre più pressanti. La Roma come detto tiene duro sopratutto per volere del suo tecnico. L'esplosione di Destro (doppietta domenica scorsa, sfruttando un piccolo acciacco di Osvaldo) potrebbe però dare una mano ai viola e l'interesse per Cassani potrebbe fare il resto: il prezzo — non inferiore ai 15 milioni — resta quasi proibitivo, ma con la diplomazia di Pradè, niente è impossibile.
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Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino
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