Oriali prende tempo (e pensa all’Inter)

Una vita da mediano e poi da dirigente, ora chissà dietro a quale nuova scrivania per Lele Oriali, parcheggiato per mesi nel silenzio di un astio elegante e ora decisamente polemico con Branca. Lo strappo con l’Inter ha lasciato una cicatrice avvelenata. Era l’estate del 2010, Mourinho se ne andò e con lui il mediano Lele. Del gruppo del «triplete» rimase — appunto — solo Branca. «E infatti siccome da due anni sta lavorando da solo i risultati si vedono», lo ha asfaltato Oriali in un recente scambio di gentilezze. Premessa per far capire che Oriali all’Inter ci tiene eccome, dopo i tredici anni da giocatore che sono entrati in una canzone di Ligabue, i due scudetti, le due coppe Italia e, ovviamente, il mondiale del 1982. Ma il futuro nerazzurro — più ancora di quello viola — è ancora tutto da decifrare, anche se le ultime sessioni di calciomercato non hanno messo in evidenza la figura di Branca.

La figura professionale di Oriali è completa, qualcuno dice anche complessa, perché abbraccia più settori: è stato anche direttore sportivo, è diventato motivatore e «consolatore» dei giocatori quando Mourinho ne scoprì le caratteristiche di collante negli spogliatoi. Fu lo Special One a recuperare Oriali, che si era distaccato dall’Inter dopo lo strappo con Mancini: non perché volesse seguirlo dov’è poi andato, ma per senso di solidarietà. La telefonata di Mourinho arrivò mentre Oriali stava facendo footing con il Mancio, da separato in casa, e da lì nacque il rapporto di sincera fiducia con lo Special, uno che quando sceglie gli uomini sbaglia poco.

Oriali aspetta evoluzioni interiste e nel frattempo valuta con attenzione gli sviluppi della situazione viola. Il problema della Fiorentina in questo momento è decidere come riorganizzare lo spazio tecnico dopo la separazione da Corvino (una nuova figura, oppure due?). Resta valida anche l’opzione Sartori, che ieri parlando a Radio Blu ha ammesso che valuterebbe con piacere un’eventuale proposta viola (LEGGI). Tutti aspettano certezze. E la prima — visto che molti giochi sono aperti — sarà quella sulla serie in cui giocherà la Fiorentina il prossimo campionato.

Angelo Giorgetti - La Nazione

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