Nostalgia canaglia: da Wolski a Octavio, il ritorno in patria è vicino

Saudade, o più semplicemente nostalgia di casa. Così in italiano come in polacco. Potrebbero far presto ritorno alle rispettive squadre di appartenenza pre-Fiorentina due giovani viola evidentemente ancora troppo acerbi per il calcio italiano.

Il primo risponde al nome di Octàvio Merlo Manteca, brasiliano intristito del quale non sia ha più notizie dal clamoroso errore sotto porta nell'amichevole di settembre scorso contro il Lugano. Fuori dalla lista Uefa, fuori dai convocati in campionato e soprattutto fuori dai pensieri di Vincenzo Montella. Anche per questo si fa sempre più strada l'ipotesi di un ritorno anticipato in Brasile tra le fila del Botafogo, società dalla quale la Fiorentina lo ha prelevato con la formula del prestito solo l'estate scorsa. Il club carioca attualmente si trova nella scomoda posizione di coniugare il rafforzamento della squadra con un budget estremamente esiguo da poter investire sul mercato. E lo spettro della retrocessione è dietro l'angolo. Da qui l'idea di richiamare alla casa base i numerosi prestiti, tra i quali, secondo i media brasiliani, spicca proprio Octàvio.

Da un giocatore in prestito alla Fiorentina, ad uno in prestito dalla Fiorentina: Rafal Wolski. Il talento del giovane trequartista polacco stenta ad esplodere in quel di Bari. Eppure le premesse, dopo lo scorso anno, sembravano le migliori: gran classe (seppur a sprazzi), dribbling facile e pure il gol contro l'Atalanta. Un fuoco di paglia, almeno per il momento. Sui media nostrani era rimbalzata poco tempo fa la voce di un suo possibile ritorno al Legia Varsavia, voce oggi ampiamente confermata da Bogusław Lesniadorski, presidente del club polacco: "Chiamerò direttamente il giocatore per chiedere la disponibilità per il suo ritorno al Legia", ha dichiarato Lesniadorski. Wolski sarebbe il rinforzo ideale per rilanciare le ambizioni della squadra di Varsavia, che tra due mesi, in Europa League, se la vedrà con gli olandesi dell'Ajax. In palio c'è l'accesso agli ottavi della competizione.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani