Hegazi di nuovo fermo. Per sei mesi. Una pedina in meno nella rosa dei giocatori di Montella e rinunciare a un difensore (con la raffica di partite che la Fiorentina dovrà affrontare fra campionato ed Europa League) potrebbe non essere la scelta migliore.
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Nazione: Dopo Hegazi, le mosse viola
Due le strade da percorrere (COMMENTA)
Così, tecnico e società hanno iniziato a parlare di quale soluzione prendere per sostituire — praticamente per tutta la stagione — lo sfortunato Hegazy.
Chiuso il mercato rimangono due le piste percorribili. Quella di mettere sotto contratto un giocatore svincolato e quella di promuovere dalla formazione Primavera un giovane che abbia le capacità di reggere in modo positivo all’impatto con la squadra maggiore. Cominciamo da qui. Dall’occasione che Montella potrebbe consegnare a qualcuno dei ragazzi del vivaio. I candidati sono due: Saverio Madrigali, giovanissimo (classe 1995) difensore centrale e il brasiliano (classe 1994) Alain Empereur. Per entrambi l’«aria» della prima squadra non è comunque una novità e su entrambi, osservatori e addetti ai lavori sono pronti a scommettere senza troppe difficoltà.
Devono crescere, questo è ovvio, ma nel panorama dei giovani talenti da seguire con attenzione in vista della costruzione delle squadre del domani, Madrigali ed Empereur sembrano già rappresentare una bella garanzia. E la Fiorentina, appunto, potrebbe approfittarne sfruttando il ko di Hegazi, facendo così aggregare (definitivamente) uno dei due al gruppo di Montella. Se la giocano alla pari, perché se il brasiliano ha probabilmente una tecnica già più raffinata, Madrigali (essendo italiano) dovrebbe soffrire meno l’ambientamento e quindi il salto verso la squadra maggiore.
Passando invece agli svincolati, la voce più suggestiva è quella che potrebbe far tornare a indossare la maglia viola a Per Kroldrup. Proprio un paio di giorni fa, il manager del giocatore stava valutando due proposte relative al difensore. La prima è quella del Livorno, la seconda (ma in serie B) è quella dello Spezia.
La Nazione
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