Sarà l’assemblea dei soci — e non il Cda — a stabilire il futuro immediato della Fiorentina. E siccome i soci sono Diego e Andrea Della Valle bisogna aspettare il loro ritorno dalla Cina. La sottigliezza formale a proposito dell’incontro (che - scrive La Nazione - sarà fissato per mercoledì 4 o giovedì 5 giugno) spiega il congelamento attuale del mercato. Nell'occasione saranno delineate le linee guida del mercato e, continua La Nazione, sarà nominato una nuova figura di capo osservatore e sarà ampliata la rete dei talent scout all'estero. Sicuramente ci sarà da snellire un monte ingaggi che si avvicina ai 55 milioni di euro. In questo caso l’input dei Della Valle è già chiaro: il tetto specifico è stato superato di 15 milioni, altri aumenti non ci saranno. Anzi, si cercherà di abbassarlo.
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Monte ingaggi, l’input dei Della Valle
In programma l’assemblea dei soci per il mercato. Troppi 55Mln di stipendi
Intanto Pradè e Macia impegnati soprattutto nella valutazione delle richieste pervenute alla Fiorentina. Tante per Babacar, ancora di più per Bernardeschi. Piace anche Piccini (soprattutto al Genoa, dove Capozzucca è tornato a fare il consigliere-ombra perché il giovane ds Milanetto sta fecendo esperienza con evidente malumore degli ultrà) e la Fiorentina sta cercando di proporlo come parziale contropartita nell’affare Vrsaljko, che il Genoa valuta 7,5 milioni, dopo averne pagati 4,2 alla Dinamo Zagabria.
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