All'inizio sembrava semplicemente una delle tante voci senza troppe fondamenta, ma negli ultimi giorni il nome di Luca Marrone in chiave Fiorentina è diventato sempre più credibile. Il giocatore, prodotto del vivaio della Juve, è considerato interessante dalla dirigenza (e dall'allenatore) viola e se davvero ci sarà il via libera della proprietà per trattare la cessione di Jovetic ai bianconeri, il centrocampista-difensore classe '90 potrebbe essere una contropartita gradita dalle parti dello stadio Franchi, naturalmente insieme ad un bel gruzzolo di milioni. Già, ma quanti? Perchè i 18 cash di cui si parla quest'oggi come offerta contante della Juve (LEGGI QUI) farebbero indirettamente pensare ad una valutazione di Marrone di ben 12 milioni, se quella di JoJo resta ferma a quota 30. Non pochi - o forse decisamente troppi - per un classe '90 con appena 15 presenze collezionate in carriera in Serie A e 18 in serie B (col Siena). Sommandoci Coppa Italia e Champions, si arriva a 42 gettoni (di cui solo 31 da titolare) con 2 reti, in tre stagioni in prima squadra.
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Marrone, le qualità e i dubbi sulla valutazione
Alla scoperta del giovane juventino che piace alla Fiorentina (COMMENTA)
Ciò non toglie che Marrone possa essere un giocatore più che utile alla causa di Montella. Centrocampista con i piedi buoni, adatto allo stile di gioco viola, quest'anno il 23enne torinese di nascita si è riadattato con profitto al ruolo di centrale difensivo in una linea a 3, mostrando personalità e duttilità. Nella Fiorentina della stagione appena conclusa, in pratica, potrebbe rappresentare un'alternativa a Pizarro ma anche a Gonzalo Rodriguez (anche se potrebbe avere qualche difficoltà in più in una difesa a 4 come quella sperimentata dai viola negli ultimi mesi). Punto fermo in nazionale Under 21 dove vanta oltre 30 presenze - è stato anche convocato per i prossimi Europei in programma in Israele dalla prossima settimana - Marrone è uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano e ha avuto la "sfortuna" di militare negli ultimi due anni nella Juve schiacciasassi di Conte, dove trovare spazio tra Pirlo, Marchisio, Vidal (e quest'anno Pogba) era oggettivamente complicato. Ma proprio il tecnico campione d'Italia, che già lo aveva avuto con sè a Siena nel 2010/11, ha sempre avuto grande considerazione di Marrone, opponendosi ad una sua cessione anche in prestito e questo è un altro elemento che depone a suo favore. Ma la domanda, sorta spontanea, si ripropone: un giocatore che non ha mai giocato più di 3 partite consecutive in carriera, può valere già 12 milioni?
SIMONE BARGELLINI
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